“Con questo sistema sono rimasti fuori molti comuni molisani che, pur avendo vissuto un 2024 da dimenticare a causa della siccità, non sono stati rilevati dai satelliti”, dichiara Aniello Ascolese, direttore regionale di Coldiretti Molise, ricordando altresì che “nel 2024 la Regione Molise ha subito, sulla quasi totalità del proprio territorio, la più grave crisi idrica determinata dalla mancanza di acqua che ancor oggi sta condizionando negativamente l’approvvigionamento idrico”.
Il decreto ministeriale, andando a definire le modalità di attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2024/2675 della Commissione del 10 ottobre 2024, prevede un sostegno finanziario di emergenza per i settori agricoli colpiti da eventi climatici avversi. La somma di 37,4 milioni di euro messa a disposizione dalla riserva di crisi europea è stata incrementata, grazie al Ministro Francesco Lollobrigida, di un cofinanziamento nazionale del 200%, arrivando all’importo complessivo di 112,2 milioni di euro.
I comparti produttivi individuati dal decreto sono quelli del grano turco, grano duro, girasole, lenticchie, pisello, loietto/loglio, vecce, triticale, broccoletto, melone, pomodoro, coriandolo, veccia sativa, avena, ceci, grano tenero, patata, erbaio, sulla, fieno greco, orzo, carciofo, nei comuni dove è stata riscontrata – aggiunge Coldiretti Molise – una riduzione della percentuale di produttività tra il 30% e il 50%, tra il 50% ed il 70% e oltre il 70%.
A causa della mancanza di acqua – spiega Coldiretti Molise – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea delle verdure. Una situazione preoccupante in Molise – sottolinea l’Organizzazione – dove a causa della grave siccità del 2024 ci sono stati raccolti dimezzati dal grano, al miele fino alle olive.
La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate; anche la campagna di raccolta delle olive è stata inficiata dalla siccità con un crollo di oltre il 40% delle quantità rispetto all’anno precedente.
“Coldiretti – conclude il presidente di Coldiretti Molise Claudio Papa – sta sostenendo l’attivazione di ogni strumento volto al ristoro economico degli agricoltori colpiti dalle calamità e si appella alla sensibilità dell’assessore all’agricoltura, Salvatore Micone, auspicando un suo intervento urgente al fin di rivedere la lista dei comuni esclusi dalla rilevazione del danno nonostante la contiguità territoriale con quelli inseriti nel decreto”.
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