La proposta giubilare parte dall’itinerario individuato, grazie al lavoro che era stato svolto dall’associazione San Giorgio Martire di Petrella Tifernina, ma mira a coinvolgere altre realtà che vogliono mettersi in gioco. In questa ottica certamente non possono non essere considerati la basilica minore di Castelpetroso, la chiesa di Santa Cristina a Sepino che sono sulla via cristiana romana che partiva da Altilia per andare verso Roma. L’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, unitamente alle parrocchie, ai comuni, alle associazioni, ai rappresentanti di categoria, stanno definendo la raccolta dei dati delle strutture storiche, di culto, ricettive, di ristorazione, artigianali per poter poi esaminare con le competenti strutture regionali gli interventi da eseguire al fine di rendere tutti i siti universalmente accessibili.
In via prioritaria vanno concordati con la Regione Molise gli interventi da effettuare sul tratto del “cammino dell’anima”, iscritto nel registro nazionale dei cammini religiosi, al fine da renderlo usufruibile anche in autonomia già dal prossimo mese di settembre Mons Colaianni nell’incontro della scorsa settimana ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme e di condividere un percorso per raggiungere gli obiettivi, come è stato fatto a Matera con la cooperativa Oltre l’Arte per Matera.
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