“Il nostro lavoro non è industriale – ha spiegato – i nostri tempi di produzione sono lunghi e non abbiamo risentito di sbalzi e relativi cali di forniture: pensi che stiamo realizzando ancora commissioni pre-Covid. Così abbiamo potuto conservare i livelli occupazionali precedenti all’emergenza con 12 dipendenti all’attivo”. Le commissioni, negli ultimi due anni, sono arrivate da tutto il mondo.
Alla Fonderia è stata realizzata anche la prima campana per ricordare le vittime del Covid: “L’ha voluta Don Armando Gravina, parroco di Toro. Poi abbiamo fuso anche la campana per i 700 dalla morte di Dante e un’opera per Civitavecchia: un marinaio che bacia una ragazza”. Le restrizioni, dovute alla pandemia, hanno inciso però sul Museo della Fonderia: “Nei mesi invernali – ha detto Marinelli – il turismo è stato assente, ma l’estate scorsa abbiamo avuto 10mila presenze da tutta Italia e 100 turisti dall’estero. La particolarità riguarda i molisani: molti sono venuti da noi per la prima volta, giurando di tornare”. Marinelli spera di fare sold out anche nei prossimi mesi: “Stiamo già accettando le prenotazioni per agosto e settembre”. Infine il progetto per portare la voce del Molise in Europa: “Stiamo pensando a una campana molto importante, quella del parlamento di Bruxelles”.
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