CAMPODIPIETRA – “In questi giorni crescono i contagi a Campodipietra, nei comuni vicini e in tutto il Molise, tanto è vero che è scattata la zona arancione e un terzo della regione è in zona rossa. Abbiamo avuto un decesso a Toro e negli ospedali non ci sono posti letto nè in malattie infettive e ne in terapia intensiva.
La situazione è molto grave e bisogna essere prudenti. Per questa ragione è meglio chiudere le scuole come ha fatto saggiamente il Comune di Campobasso, far fare i tracciamenti a tutti gli alunni e ai docenti, con le relative famiglie per tentare di fermare il propagarsi del contagio. La variante inglese è molto più pericolosa per i giovani e per i ragazzi, per questo è preferibile eccedere in cautela più che in atteggiamenti sbrigativi o di sottovalutazione del rischio.
Tanti comuni molisani stanno promuovendo dei tracciamenti anche autonomamente per rintracciare persone positive al COVID e bloccare il virus. Non si capisce perché questa attività di prevenzione non si possa fare anche a Campodipietra.
Chi si ammala dove va? Dove finiscono i pazienti molisani che prendono il COVID e non trovano posto in nessun ospedale della Regione? Ci si interroga sui troppi morti nel reparto di malattie infettive o nelle aree grigie o astanterie dei Pronto Soccorso? Si sa che le USCA sono poche e già in forte affanno? Perché non si attiva il COC a livello comunale e non si pensa a far accelerare le vaccinazioni anti-covid per le persone più fragili e chi ha più di 80 anni? Oggi tutto si può fare ma non banalizzare questa emergenza bruttissima” è questa la nota del Gruppo consiliare Unione e Partecipazione Campodipietra.
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