“Dal mese di febbraio 2020 siamo in prima linea – prosegue Cimino – abbiamo garantito in tutti i modi un servizio pubblico senza se e senza ma. Abbiamo seguito tutti gli eventi, esponendoci in prima persona come ben rimarcato dal premier Conte nella conferenza stampa di fine anno. A fronte di risibili ristori dalla cassa Inpgi, per soli 3 mesi su istanza di parte (marzo, aprile e maggio 2020) abbiamo lavorato più di tante altre categorie professionali, con ritmi incredibili, con le dirette, gli aggiornamenti, le sofferenze, le paure”.
Il Presidente dell’Odg Cimino sottolinea come in Molise “mentre scriviamo ci sono almeno 4 colleghi allettati. Tutto questo per garantire il diritto ad essere informati correttamente, in un momento in cui la pubblicità e le fonti di approvvigionamento per gli editori sono quasi a zero. Senza straordinari, premi, elogi, anzi, la gente ci ha continuato a cercare per amplificare e rendere noti disservizi e disagi. Per questi motivi chiediamo al presidente Toma di insistere in seno al tavolo romano al fine di inserire gli operatori dell’informazione tutti, nessuno escluso (giornalisti, tele-cineoperatori, fotoreporter, operatori delle radio), tra le categorie prioritarie da vaccinare contro il Covid-19”. Cimino poi annuncia la distribuzione di mascherine ai giornalisti: “Lo faremo a brevissimo”.
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