Lavoro

Crisi di Governo, Capone su tutela dei livelli occupazionali

ROMA – “La grave crisi politica in atto mostra tutte le contraddizioni e le fragilità di un Esecutivo divorato dai personalismi, distante dai problemi dei cittadini e diviso praticamente su tutto. È irresponsabile continuare a galleggiare senza una visione di lungo periodo, limitandosi ad adottare misure di carattere meramente assistenziale, insufficienti a far ripartire l’economia e a creare occupazione. I dati dell’Istat sono una fotografia allarmante della situazione drammatica attuale, in cui corriamo il rischio di perdere un’impresa su tre, con 32 mila aziende manifatturiere chiuse a partire dal 2017.

Una deriva pericolosa per la competitività e per la stabilità sociale del nostro Paese. Appare più che mai indispensabile avviare una riforma del welfare che elimini inutili carrozzoni elettorali come i ‘navigator’, prevedendo al contempo un serio piano di politiche attive, un sistema di incentivi alle assunzioni e un taglio poderoso del cuneo fiscale sul lavoro. L’UGL rinnova la richiesta di un tavolo immediato di confronto con le parti sociali per discutere delle misure più urgenti nell’interesse di imprese e lavoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla crisi politica in corso e alle misure necessarie per tutelare i livelli occupazionali.

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