ISERNIA – “Non è pensabile che nel 2024, mentre l’intelligenza artificiale prova a sostituirsi all’uomo, i molisani sono ancora costretti ad affrontare lunghi viaggi della speranza per potersi curare fuori regione perché sul territorio ormai non ci sono risposte adeguate”. Parole messe nero su bianco dal presidente dell’Ordine dei medici di Isernia, Fernando Crudele, in una più ampia disamina sullo stato della sanità molisana.
“Non progetti faraonici chiedono i cittadini ma – afferma – il rispetto di un diritto garantito dalla Costituzione: quello alla salute. In tal senso il progetto di un nuovo ospedale appare anacronistico. A cosa serve un nuovo contenitore se quello vecchio è ormai privo di contenuti? Piuttosto pensiamo a come fare per rendere attrattivo il nostro Sistema sanitario regionale. Incentiviamo i giovani medici ad approdare in Molise. Sarebbe uno stimolo straordinario anche per i professionisti più esperti in uno scambio reciproco di esperienze. Perché il medico non ha fame di soldi, ma di conoscenza. È necessario, in tal senso, incrementare la ricerca e puntare con decisione sull’Università perché solo in tal modo usciremo dal tunnel che da troppi anni ormai stiamo percorrendo”.