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Dalla Calabria al Molise, dalla Svizzera all’Argentina: aumentano le adesioni al “Gemellaggio di Capodanno” per la Pace nel mondo

CAMPOBASSO – Nel 1968 Papa Paolo VI volle dedicare alla “Pace nel Mondo” la giornata del primo gennaio di ogni anno; proposta accolta anche da altre religioni, da laici e persino da non-credenti e atei. La Pace è, infatti, una necessità che unisce tutti, indistintamente tutti. Senza la Pace nulla è possibile. Così, vista la grave situazione attuale in Ucraina e in Palestina, l’Università delle Generazioni ha inteso lanciare un appello affinché si costituiscano i “Gemellaggi di Capodanno per la Pace nel Mondo” tra gruppi organizzati o spontanei di “preghiera e di solidarietà” per la cessazione delle ostilità e per l’invio di aiuti concreti alle vittime delle guerre.

Una delle più forti aspirazioni dell’iniziativa è istituire, prima o poi, una “Banca Umanitaria” che possa andare in pronto soccorso ai popoli in grave sofferenza a causa dei conflitti e dei cambiamenti climatici. Sono stati primi aderenti monsignor Adamo Castagnaro (parroco di Conflenti – CZ – già vicario Generale della Diocesi di Lamezia Terme e promotore di tante iniziative per la Pace, il Perdòno, la Riconciliazione) e le animatrici culturali Maria Porrone e Fausta Mancini del Comitato Pro Poggio Sannita (IS). Mons. Castagnaro nel pomeriggio del 1° gennaio guiderà le “Mamme per la Pace” in momenti di riflessione e di preghiera, mentre le signore Mancini e Porrone animeranno l’Attesa dei Re Magi, presepe vivente come auspicio di Pace nel mondo. Dalle cittadine svizzere di Wetzikon e Uster (cantone di Zurigo) è arrivata l’adesione dei gruppi di preghiera delle locali parrocchie, per interessamento del coordinatore e poeta Domenico Lequoque, lì emigrato decenni fa dalla provincia di Crotone.

Da Sant’Andrea Apostolo dello Jonio (CZ) è giunta la partecipazione del filosofo Salvatore Mongiardo, efficace promotore delle manifestazioni etiche dei “sissizi della Pace” e della “distruzione delle armi”. Da Reggio Calabria ha aderito con entusiasmo l’arch. Alberto Gioffré, ambasciatore della Federazione Universale della Pace. A Buenos Aires l’ingegnere italo-argentino Ariel Battaglia organizzerà una veglia di preghiere, riflessioni e aiuti per le popolazioni martoriate dalle guerre in atto. Così Vanessa Lanciano a Perth in West Australia. Da Roma hanno aderito i taxisti del gruppo di Tonino Schiàppoli, originario di Villacanale di Agnone del Molise, e gruppi di varie categorie.

Ci sono adesioni individuali come i cantautori Angelo Laganà da Roccella Jonica (RC) e Claudio Sambiase da Milano. Persino uno zampognaro, Vanni Borraro di Salerno, figura significativa poiché il suono delle zampogne è proprio la colonna sonora del Natale di pace, bontà e sanità. Molti gli anziani e i malati, i quali si uniranno simbolicamente dalle proprie case nelle veglie di preghiera e di auspicio per la fine delle ostilità non soltanto belliche, ma anche economiche in questo mondo amareggiato dalla spietata competizione a danno dei più poveri ed umili.

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