CAMPOBASSO – Ammonta a circa 175 milioni € il debito scaduto che gli italiani hanno contratto con le multiservizi, ovvero le società che, sul territorio, erogano acqua, luce e gas. Si tratta, più pragmaticamente, di bollette non pagate, che ora devono essere onorate. La cifra è fotografata dal Market Watch Utilities della prima edizione dell’Osservatorio Crediti SiCollection che, a partire dallo scorso mese di ottobre, ha analizzato oltre 800mila posizioni debitorie, in capo a 700mila persone, per un valore complessivo di oltre 3,1 miliardi €. Quelle che fanno riferimento a utenze domiciliari attivate con aziende multiservizi ammontano, per l’appunto, a circa 175 milioni €.
Si tratta di un’analisi completa effettuata sul debito scaduto degli italiani, anche alla luce del fatto che, in termini generali, al momento attuale si registrano a livello di sistemico nazionale circa 200 miliardi € di sofferenze, 127 miliardi € di incagli (denominati anche “inadempienze probabili”) e altri 14 miliardi € di debiti scaduti da meno di 120 giorni (questi dati fanno riferimento al Rapporto della Banca d’Italia dell’aprile scorso).
Per quanto riguarda i singoli dati regionali relativi agli importi medi scaduti dovuti dalle famiglie italiane alle multiservizi per l’utilizzo delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, il Molise ha un importo medio di 1.068 €, con una percentuale dello 0,34% sul totale del debito scaduto.
A livello nazionale, l’importo medio da restituire alle multi-servizi è pari a 1.213 €, con uno scostamento regionale estremamente ampio. Si va, infatti, dai 1.642,00 € di importo medio della Lombardia (la regione che presenta il valore della bolletta scaduta più alto, e che ricomprende più di un terzo del valore totale) al Veneto, dove il ticket medio non supera i 754,00 €. Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta sono invece le regioni più in linea con il dato nazionale.
“Ci confrontiamo con situazioni locali molto diverse tra loro, e questo rappresenta una complessità notevole per il nostro lavoro, visto che dobbiamo affrontare uno per uno tutti i singoli casi che ci sono stati affidati – spiega Vieri Bencini, amministratore delegato di SiCollection – Questa è una delle ragioni per le quali è fondamentale che questo genere di attività venga affidata a operatori specializzati, dotati di una struttura adeguata soprattutto in relazione alla raccolta, all’analisi e all’impiego dei dati”.