Il 12 settembre torna l’Aut Aut Festival presso il cortile del Palazzo Ducale. Informazioni sugli autori del testo e la trama
LARINO – La Cultura non si ferma, non si è mai fermata ma l’Aut Aut Festival che nasce per valorizzare gli autori e il territorio molisano ha preferito attendere che si potesse tornare agli eventi dal vivo. E così, dopo una lunga ricerca delle location più adatte al rispetto dei parametri di sicurezza e in collaborazione con i sindaci e le Amministrazioni comunali che, nonostante le difficoltà, hanno scelto di dare spazio alla Cultura, il festival può finalmente ripartire!
Tanti saranno gli appuntamenti e gli autori, sia locali sia di fama nazionale, che verranno proposti al pubblico. Naturalmente (e purtroppo) gli eventi saranno sempre a numero limitato ma per dare modo a più persone di poterne godere, lì dove sarà possibile, verranno proposte più date.
Saranno tante le location che ospiteranno gli eventi e, come sempre ad accogliere il pubblico ci saranno scorci bellissimi e spesso sconosciuti del Molise.
“Non possiamo che essere felici di tornare al pubblico e naturalmente ci eravamo dati un aut aut ‘o dal vivo o niente!’ – spiega la giornalista ideatrice e curatrice dell’Aut Aut Festival Valentina Fauzia – non avrebbe avuto senso per noi fare un festival solo in streaming tenendo conto che la mission dell’Aut Aut è quella di promuovere il territorio e le sue bellezze attraverso gli incontri con gli autori e per loro. Ripartiamo con due autori straordinari Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni ed un libro che sta già appassionando migliaia di lettori in tutta Italia ‘Sarah. La ragazza di Avetrana’ edito da una delle più grandi case editrici italiane, Fandango.
Ancora una volta l’Aut Aut Festival è sui circuiti nazionali ed è capace di promuovere il Molise come luogo di bellezza e cultura. Sarà una stagione straordinaria, ricca di eventi e di temi che vanno dalla cronaca alla politica, dalla narrativa alla saggistica e non mancheranno le sorprese che sveleremo un po’ per volta perché, oggi più che mai, occorre cautela e prudenza. Siamo stati isolati e spaventati a lungo ma ‘la cultura è la cura’ anche per guardare al futuro con consapevolezza ed ottimismo”.
Si inizia sabato 12 settembre alle ore 20.00 nello straordinario cortile del Palazzo Ducale di Larino con la presentazione del libro ‘Sarah. La ragazza di Avetrana’ edito dalla casa editrice Fandango.
Gli autori
Flavia Piccinni (Taranto, 1986) Ha pubblicato tre romanzi e un reportage sulla ’ndrangheta. Coordinatrice editoriale della casa editrice (Taranto, 1986) ha pubblicato tre romanzi e un reportage sulla ’ndrangheta. Coordinatrice editoriale della casa editrice Atlantide, è parte della redazione di Nuovi Argomenti. Autrice di documentari per Rai1 e Radio3 Rai, scrive su diversi giornali. La sua inchiesta Bellissime (Fandango, 2017) ha suggerito una proposta di legge, ha ispirato l’omonimo film documentario ed è stato insignito di numerosi riconoscimenti, fra cui il Premio Croce.
Carmine Gazzanni (Isernia, 1989) giornalista, scrive per La Notizia, Panorama, Donna Moderna. In passato ha collaborato con Presa Diretta (Rai3), L’Espresso, Left e Narcomafie. Attualmente lavora a Rai1. Dalle sue inchieste sono nate svariate interrogazioni parlamentari. Ha vinto, fra l’altro, il Premio Pietro di Donato.
I due autori hanno firmato insieme Nella Setta (Fandango, 2018), premiato con significativi riconoscimenti, fra cui il Premio Mattarella Giornalismo e il Premio Europeo Giornalismo Investigativo. Il libro ha suggerito due proposte di legge, ed è attualmente in corso una trasposizione televisiva.
Il libro ‘Sarah. La ragazza di Avetrana’ si inserisce nell’ambito della grande narrativa non fiction internazionale ed è il racconto emozionante di uno dei più tragici casi della cronaca nera italiana che lo scorso 26 agosto ha compiuto 10 anni.
La trama
In Salento, una giovane scompare. È una ragazza bionda, silenziosa, misteriosa. Si chiama Sarah Scazzi. L’Italia intera rimane sconvolta: cosa può essere successo a una quindicenne dall’aria così innocente? Molte saranno le ipotesi che si alterneranno durante i quarantadue giorni di ricerca. Ipotesi che sveleranno intimi segreti e rancori taciuti, arrivando a costruire un incredibile reality show dell’orrore e del grottesco in salsa pugliese. Avetrana, il paese dove tutto si svolge, ne sarà l’inaspettato set a cielo aperto.
Le indagini porteranno prima alla confessione dello zio della ragazza, Michele Misseri, e quindi alla condanna all’ergastolo della zia e della cugina di Sarah, Cosima Serrano e Sabrina Misseri, che negli anni hanno continuato a dichiararsi innocenti.
Eppure, come rivelano i due autori, la tragicommedia salentina – divenuta il primo processo mediatico del nostro paese – nonostante confessioni e condanne non può ancora dirsi risolta.
Nel segno di A sangue freddo di Truman Capote e de L’avversario di Emmanuel Carrère, Sarah è un romanzo verità ambizioso e spietato, dallo stile insieme lirico e tagliente, che alla precisa ricostruzione di ciò che è accaduto – e, piuttosto, di ciò che è stato deliberatamente taciuto – unisce una riflessione sul male e sulla sua spettacolarizzazione, sulle conseguenze delle proprie azioni e su quanto siamo disposti a sacrificare per le persone che amiamo.