Quanto rinvenuto nel corso della suddetta attività di polizia giudiziaria veniva quindi sottoposto a sequestro penale, in attesa delle necessarie analisi di laboratorio e del successivo deposito presso il competente Ufficio Corpi di Reato, mentre l’uomo – appurate le sue responsabilità in relazione al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, previsto e punito dall’art. 73 del D.P.R. 309/1990 – veniva tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale più vicina al luogo della condotta delittuosa, per ivi permanere a diposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino.
Nel corso della successiva udienza dinanzi al competente Giudice per le Indagini Preliminari, l’arresto veniva convalidato poiché legittimamente effettuato dai militari e a carico del 24enne veniva disposta la liberazione, ritenendo che non sussistessero ulteriori esigenze di natura cautelare. L’attività in questione, che segue ad altre operazioni in materia di stupefacenti svolte anche di recente dall’Arma locale, dimostra quanto l’annoso problema dello spaccio e dell’uso di droghe sia ancora quantomai attuale (specie fra i giovani, attesa l’età media sempre più bassa di spacciatori e consumatori) e necessiti di una sempre maggiore e costante attenzione al fine di svolgere un’efficace azione di prevenzione e repressione in materia.
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