Il Decreto, è stato sottolineato nel corso dei lavori, ha introdotto un cambio significativo nel panorama legale italiano, ponendo l’obiettivo di prevenire e reprimere eventuali comportamenti illeciti da parte di dipendenti di aziende, enti e associazioni, ed agevolando nel contempo la diffusione di una cultura della legalità e trasparenza, che è da sempre patrimonio della Coldiretti.
“Pur concentrandosi sulla responsabilità delle persone giuridiche per reati commessi dai loro rappresentanti o dipendenti, nell’interesse o a vantaggio della struttura – ha spiegato la Silvestri – il Decreto non sostituisce la responsabilità individuale dei singoli autori dei reati”. Di qui la necessità degli enti o associazioni di munirsi, come fatto da Impresa Verde Molise, di un Organismo di Vigilanza che metta in campo adeguati sistemi di controllo volti a prevenire la commissione di reati contro i quali sono previste sanzioni che possono arrivare fino all’interdizione o alla sospensione delle attività, oltre a quelle di carattere pecuniario.
“Il continuo aggiornamento dei sistemi di controllo che Impresa Vede Molise mette in campo – ha sottolineato il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – non serve solo a rispettare la normativa vigente ma contribuisce anche a creare fra i nostri dipendenti, una cultura aziendale improntata sulla legalità, la trasparenza e l’etica, fornendo nel contempo agli imprenditori agricoli e ai cittadini che frequentano i nostri uffici un’ulteriore garanzia sulla correttezza professionale del personale che opera all’interno della nostra Organizzazione”.
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