CAMPOBASSO – “Ho atteso una settimana affinché si sedimentassero le notizie di cronaca provenienti dall’operazione Piazza Pulita coordinata con successo dalla Direzione Distrettuale Antimafia, con la concreta speranza che sui media si aprisse un dibattito che avesse al centro gli scenari evolutivi della criminalità organizzata e la sua pervasività nella nostra regione, che ci preoccupano enormemente soprattutto in questa fase post-emergenziale. Un dibattito che si aprisse agli operatori economici, ai commercianti, alla società civile e alla politica non solo per il devastante e grave effetto del mercato e del consumo degli stupefacenti in Molise, ma per i sempre più marcati tentativi delle organizzazioni criminali di penetrare l’economia molisana, alterando in questo modo la libera concorrenza.
Attenta ai temi della legalità, la nostra Organizzazione ha sempre voluto fortemente sottolineare il pericolo concreto di infiltrazioni mafiose, capaci di condizionare anche nella nostra regione le scelte e di mettere un’ipoteca sul futuro delle imprese, di tutti i settori produttivi, nessuno escluso e noi del terziario siamo i più indifesi ed attaccabili.
A fronte di fatti penalmente rilevanti e di individuazioni di condotte illecite registrate nell’Operazione “Piazza Pulita”, Confcommercio Molise, ritenendo di essere parte attiva in segnalazioni, verifiche a approfondimenti nei confronti degli organi di polizia, tenendo alto il livello di allarme al fine di scongiurare minacce per la pubblica sicurezza e l’integrità del nostro sistema impresa, invita per questo tutti i commercianti a non abbassare la guardia.
A volte anche solo un contatto, spesso condotto attraverso minacce sottili e subdole, sottintende richieste illecite che possono trasformare l’operatore economico da soggetto passivo e vittima, a soggetto attivo di condotte inconsapevoli, fino ad una sottomissione totale alle mafie.
Siamo a disposizione, pertanto, di quanti vogliano segnalare (anche in maniera anonima) questo tipo di contatti, facendo da tramite con le forze dell’ordine, per sgominare da subito ogni possibile forma di fenomeni di usura e di estorsione da parte di organizzazioni malavitose che, come appurato, tentano di radicarsi nel nostro territorio, anche attraverso la collaborazione della criminalità locale.
Il pericolo è grande. I capitali delle mafie sono intatti e questa crisi rappresenta il periodo più vantaggioso per metterli a frutto. Per questo chiediamo alle Istituzioni e alla politica di far ripartire nell’immediato le imprese, incalzando Enti e istituti bancari per una più celere erogazione di risorse economiche, che servono a limitare infiltrazioni criminali nell’economia legale, contro le quali occorre il contributo comune dell’intera collettività molisana: cittadini, imprese, organi di stampa e istituzioni.
Infine segnalo, in proposito, che la Questura di Campobasso ha messo a disposizione un link dedicato a quanti vogliano denunciare episodi di intimidazione, rimanendo in incognito, collegandosi al seguente indirizzo web: https://forms.gle/JuocFKW2h1rBQB5D9
La segnalazione riveste carattere di riservatezza e viene effettuata in maniera del tutto anonima da parte di chi la compila. Le informazioni in essa contenute saranno analizzate dal personale della Sezione Criminalità Organizzata della Questura di Campobasso che avvierà gli opportuni accertamenti al fine di intraprendere attività di investigazione qualora si riscontrino elementi di fondatezza di pericolo di infiltrazione della Criminalità nel tessuto socio economico molisano.
Siamo a disposizione delle altre organizzazioni di categoria per una condivisione di questa problematica, sperando che nell’immediato si possa organizzare un tavolo con tutti i presidenti e direttori regionali per valutare insieme tutte le opportune iniziative da mettere in campo.
Per ogni eventuale richiesta di chiarimento e di ulteriori informazioni e supporto al mondo delle imprese, è possibile contattare la segreteria di Confcommercio Molise al numero 0874 6891″. Lo riferisce in una nota il Presidente di Confcommercio Molise, Paolo Spina.