Si tratta di un progetto pilota sperimentale che nasce dall’esperienza della Sede ANMIC di Bari nella formazione e informazione sui temi dell’inclusività lavorativa e si svilupperà principalmente nella città Metropolitana di Bari. Alcune attività saranno realizzate anche nelle città di Termoli (in partenza a breve) e Matera al fine di raccogliere confronto, dati ed esperienze su territori e situazioni diverse, utili per l’elaborazione di buone pratiche che possano essere condivise per le progettazioni future.
L’iniziativa prevede attività di formazione, attraverso la realizzazione di un laboratorio di formazione che fornirà gli strumenti necessari per l’autonomia personale e sociale per acquisire una modalità lavorativa e relazionale adeguata.
In seguito, i partecipanti saranno supportati nell’inserimento lavorativo attraverso l’accompagnamento nei centri territoriali per l’impiego per mettere in pratica quanto imparato in aula e avere, così, un primo accesso al mondo del lavoro.
Inoltre, sarà realizzato uno sportello di accoglienza e ascolto, gestito dai tutor e formatori, con l’obiettivo di fornire assistenza e consulenza personalizzata al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.
Alcune fasi delle attività prevedono l’utilizzo di tecnologie digitali, in linea con i tempi e l’orientamento del mercato del lavoro e al fine di promuovere il concetto di Cittadinanza Digitale come insieme di diritti e doveri di ciascun cittadino per un comportamento appropriato e responsabile riguardo l’uso delle tecnologie.
Per accedere all’iniziativa è necessario essere in possesso di alcuni requisiti: affezione da disabilità fisica e/o sensoriale ai sensi della legge 104/92; età compresa tra i 18 e i 45 anni; condizione di disoccupazione.
“Il progetto Disabled Workers – spiega Michele Caradonna, coordinatore dell’iniziativa e presidente provinciale ANMIC della città metropolitana di Bari – intende costruire una rete solidale in cui la cultura dell’impresa, delle professioni, del lavoro s’integrano con la condizione di chi, soggetto fragile, è in cerca di lavoro per accompagnarlo durante le fasi delicate della vita. La riacquisizione della fiducia in se stessi che spesso viene meno durante le difficili fasi della vita che lo stesso disabile è costretto a vivere è il primo passo che intendiamo realizzare con questa iniziativa che si svilupperà in percorsi individualizzati affinché ciascun partecipante possa migliorare la propria capacità di autodeterminarsi nel migliorare alcuni aspetti della propria vita lavorativa. Vogliamo, altresì, promuovere la diffusione di una cultura condivisa circa le tutele che l’ordinamento prevede per garantire la parità dei diritti dei lavoratori con disabilità ed in particolare le misure di sostegno per il reinserimento lavorativo”.
Per prenotarsi ed iscriversi al progetto gratuito è necessario partecipare alla selezione alla quale si accederà inviando una mail con i propri dati al seguente indirizzo: lavoro@anmicbari.it entro le ore 20.00 del 26 aprile.
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