Don Rocco Di Filippo parla della Festa di San Bartolomeo Apostolo

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arciprete don rocco di filippo

BOJANO – Nell’Antica Cattedrale di Bojano il 17 agosto inizierà la Novena in preparazione alla Festa di San Bartolomeo Apostolo, Patrono della Città di Bojano e dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, che quest’anno i Bojanesi vivranno con intensa spiritualità dopo il periodo che abbiamo vissuto. Non sono stati mesi facili quelli che hanno preceduto l’estate per via della pandemia, non solo durante il lockdown ma anche nel periodo successivo che ha portato ad una graduale ripresa delle Celebrazioni Eucaristiche insieme ai fedeli.

Non possiamo di certo dimenticare le Celebrazioni mattutine di Papa Francesco trasmesse da Casa Santa Marta, seguite da milioni di fedeli, che ci hanno accompagnato nel periodo del lockdown, le Sue Catechesi dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e le Sue incessanti Preghiere all’Italia ed al mondo.

Il Presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), il Cardinale Gualtiero Bassetti, recentemente ha scritto una Lettera rivolta ai Vescovi Italiani per la ripresa in autunno delle attività pastorali e questo è un forte segnale di speranza per tutti i fedeli.

L’Arciprete Don Rocco Di Filippo, Parroco dell’Antica Cattedrale, sta organizzando con accuratezza la Novena e la grande Festa in onore di San Bartolomeo Apostolo, anche con la “Commissione San Bartolomeo 2020”; consapevoli che in questi mesi si è sempre operato tutelando la salute pubblica, attenendosi alle direttive del Governo, del Comitato Tecnico-Scientifico e del Ministero dell’Interno, perché, come scrive l’Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Bojano, Monsignor GianCarlo Maria Bregantini, “abbiamo sempre creduto alla fecondità del dialogo reciproco tra Stato e Chiesa, che crea ponti innovativi, carichi di futuro, poiché siamo cittadini e credenti”.

Don Rocco, quest’anno su quale tema si rifletterà durante la Novena in onore di San Bartolomeo Apostolo?

Il tema della preparazione alla Festa del Patrono, quest’anno con più limitazioni a causa del Covid-19, ma con più’ attenzione interiore per i grandi temi dello Spirito, evidenzia un percorso che dalla Parola di Dio, sempre contemporanea, ci fa riscoprire i Frutti dello Spirito, che rendono felice la vita! Il Frutto dello Spirito è l’opposto del Peccato e dell’egoismo: è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, dominio di sé. Affinché il Frutto possa crescere deve morire qualcosa in noi! Quando muore viene la nuova vita! Se il chicco di grano nella terra muore, cioè si apre, soffre nella terra, si rompe e abbandona l’involucro, allora dona la vita attraverso la spiga! Altrimenti se non si spezza non succede nulla! La bontà è uno dei Frutti dello Spirito e la vogliamo mostrare alla nostra famiglia, agli amici, ai colleghi e coloro che incontriamo sulla nostra via, ma poi qualcosa non va nel modo in cui pensavamo sarebbe andato; allora si prova l’opposto della bontà ed è questa la natura peccaminosa che deve morire in noi per ottenere il prezioso Frutto della bontà, come per tutti i Frutti!

La Novena si svolgerà dal 17 al 24 agosto con la recita del Santo Rosario alle h.18,00 e la Santa Messa alle h.18,30. Il 23 agosto la Santa Messa alle h.18,30 sarà presieduta dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, Don Antonio Arienzale ed il 24 agosto allo stesso orario, Vigilia della Solennità di San Bartolomeo Apostolo, la Santa Messa sarà presieduta dall’Arcivescovo di Ancona-Osimo, Monsignor Angelo Spina, un ritorno dove è stato Parroco prima che lei si insediasse; il 25 agosto, Solennità di San Bartolomeo Apostolo, il Solenne Pontificale sarà presieduto dall’Arcivescovo Bregantini, che sarà accolto dinanzi al Comune di Bojano alle h. 18,30, insieme ai Sacerdoti dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, che quest’anno avrà luogo all’esterno rispettando le disposizioni governative.

Si, durante le Celebrazioni Eucaristiche delle nove serate saranno sottolineati i temi dei Frutti dello Spirito da voci diverse dei sacerdoti della nostra Arcidiocesi. Non mancherà la generosa presenza di Don Angelo, ora Arcivescovo di Ancona-Osimo, sempre disponibile a portare il Vangelo di Gesù alla Città di Bojano, che sa riconoscere e apprezzare il suo impegno apostolico anche quando per diversi anni, non solo nell’Antica Cattedrale, ha confortato e sostenuto diversi sentieri dell’Area Matesina! E poi il 25 il grande Pontificale dove la Diocesi intera intorno al suo Pastore eleva al Padre la sua preghiera fiduciosa per intercessione di San Bartolomeo Apostolo che protegge e rinnova ogni cuore!

Quanto è forte il legame della Città di Bojano con San Bartolomeo Apostolo, suo Patrono?

Per la Città di Bojano San Bartolomeo Apostolo è un dono che rinvigorisce in tutti la capacità di essere attenti al passaggio di Dio nella nostra storia. D’altronde il primo dovere spirituale per ciascuno è “l’attenzione”, l’attenzione in tutti gli ambiti dell’esistenza per gestire bene il tempo e le relazioni soprattutto in questo periodo post-Covid; per rilanciare un nuovo cammino di evangelizzazione tanto raccomandata dall’intera Chiesa Italiana. San Bartolomeo Apostolo ci viene a incontrare con la Sua testimonianza di vita e ogni incontro ci rinnova e ci risana. Siamo infatti il risultato di una infinità di incontri, di gesti, di buone volontà, di carezze, di affetti, ed ogni incontro apre orizzonti nuovi. E allora per tutti l’incontro con il Santo Patrono oltre a fissare lo sguardo verso un futuro di speranza, ci fa sentire accolti ed amati!

A cura di Rita Carla Codispoti – Responsabile delle Comunicazioni Sociali dell’Antica Cattedrale della Città di Bojano