Il nostro caro Lucio è lo spettacolo tratto dall’omonimo libro di Donato Zoppo (un significativo successo editoriale pubblicato da Hoepli) e ha debuttato al Roccella Jazz Winter Edition (prima assoluta e produzione originale del Festival, uno dei più importanti eventi jazz in Europa): è un appassionato show che unisce racconto, musica, riflessione e tanti classici battistiani reinventati in chiave rock. Donato Zoppo e gli Uomini Celesti raccontano l’avventura di Battisti e Mogol, la musica che girava tra anni ’60 e ’70, tra boom economico, anni di piombo, vinili, sogni, speranze, drammi pubblici e privati.
Dalla fine degli anni ’60 fino alla sua scomparsa, Lucio Battisti ha rivoluzionato la canzone italiana: l’ha aperta alle più disparate influenze straniere, prima con l’alchimia irripetibile insieme a Mogol, poi nel percorso sperimentale con Pasquale Panella. Battisti si è rivelato un artista inquieto, riservato e sfuggente, che ha lasciato parlare la sua opera, tenendo pochissimi concerti, rifiutando interviste e apparizioni televisive, fino al lungo silenzio degli anni ’80 e ’90. Gli Uomini Celesti sono composti da Sacha Barbato (voce, chitarra acustica), Giampaolo Capone (chitarra elettrica, cori), Diego Ruggiero (basso elettrico, cori), Simone Paglia (batteria).
Prossimo appuntamento Sonika Poietika: mar. 6 agosto a Frosolone (IS): Scapestro & Matteo Passante in concerto (ingresso gratuito).
Foto Viola Bufano
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