REGIONE – É sufficiente anche la semplice e affascinante bicicletta per promuovere e far scoprire il Molise più autentico, quello della natura incontaminata, dell’armonico rapporto tra uomo e ambiente, del recupero di antichi valori. Sono sulla stessa linea, con una sensibilità ecologica totale, gli organizzatori di due importanti eventi sulle due ruote non motorizzate in Molise – il “Tour bike della Transumanza” e la “Gran Fondo del Matese”, e i vertici di Forche Caudine, un incontro per incoraggiare e favorire quello che l’associazione dei molisani a Roma chiama “il Molise che vogliamo”.
Il “Tour bike della Transumanza” è un’escursione di quattro giorni – dal 2 al 5 agosto 2018 – in mountain bike sulle vie, appunto, della transumanza, dal Tavoliere delle Puglie fino in Abruzzo passando per il Molise. Le quattro tappe, condotte ad un’andatura da cicloturista proprio per godersi il panorama, rappresentano una stimolante passeggiata alla portata di tutti che fonde l’amore per la bicicletta e per lo sport con l’interesse per la cultura, la storia, il paesaggio.
Tra gli organizzatori dell’iniziativa c’è il dermatologo Pietro Lippa, presidente onorario dell’associazione abruzzese “Vallelonga bike: i sentieri del lupo”, nata nel 2003 a Villavallelonga, piccolo centro in provincia dell’Aquila, località di arrivo del tour che parte da Orta Nova, in provincia di Foggia.
“Il percorso, per un totale di circa 320 chilometri, segue per buona parte quello che resta del Regio Tratturo Lucera-Castel di Sangro, una delle maggiori ‘autostrade erbose’ seguite dai pastori – ha raccontato Lippa a Francesco Caterina di Forche Caudine nel corso dell’incontro di presentazione dell’attività a beneficio dei molisani a Roma. Il percorso alterna tratti di sterrato con tratti asfaltati e permette di godere di panorami mozzafiato: dalle aride stoppie bruciate che ricoprono i terreni pianeggianti del Tavoliere delle Puglie, alle verdi colline molisane costellate di pittoreschi borghi, fino alle montagne ‘dolomitiche’ del Parco Nazionale d’Abruzzo – ha continuato Lippa“.
La promozione molisana attraverso le due ruote permette, tra l’altro, di fare nuove conoscenze e di stringere amicizie, attribuendo un valore anche umano al muoversi in bicicletta, nonché di condividere l’amore per il territorio. Il tour promosso dagli amici abruzzesi è giunto quest’anno alla quindicesima edizione.
Altro appuntamento di richiamo, che si svolgerà il 2 settembre a Frosolone, in provincia di Isernia, è la Granfondo del Matese. É alla terza edizione, un ritorno dopo quattro anni di inspiegabile sosta. A promuovere la manifestazione è il “GS Largo Sole” di Nicolangiolo Zoppo, nato a Sant’Elena Sannita e residente da anni a Roma, dove promuove eventi su due ruote.
Il percorso tutto molisano sarà unico, di 104 chilometri con 2.200 metri di dislivello, panorami meravigliosi e attraversamento di borghi affascinanti, come Macchiagodena, Cantalupo, Roccamandolfi e Guardiaregia. I tratti più caratteristici includono la salita di una ventina di chilometri che passa per Campitello Matese e giunge sul valico della Gallinola a 1.638 metri sul livello del mare, l’attraversamento dell’oasi del Wwf e la salita da Bojano a Frosolone passando per Spinete e Sant’Elena Sannita.
Zoppo torna dunque ad offrire un omaggio alla sua terra d’origine, come ha spiegato a “Forche Caudine”, di cui è uno degli storici componenti grazie all’amicizia con l’avvocato Donato Iannone, vicepresidente dell’associazione, ma anche con il presidente Castellotti. Legatissimo al Molise, ha spiegato che le due ruote non motorizzate rappresentano certamente un mezzo di promozione sostenibile per il territorio.
L’associazione “Forche Caudine”, che ormai costituisce anche una cassa di risonanza per “il Molise che vogliamo”, oltre a rappresentare uno storico punto di riferimento per l’emigrazione molisana, nel corso dell’incontro ha ribadito l’importanza dell’apporto alla visibilità molisana che giunge dall’esterno, come nel caso dei due appuntamenti ciclistici.