Partendo dal concetto di felicità che emerge in questi tre autori, i detenuti hanno messo in scena un percorso di riflessione sulla Libertà in senso assoluto. Le loro parole, dense di significato, sono state il mezzo di un messaggio di speranza. La realizzazione del progetto è avvenuta grazie alla disponibilità del Direttore della Casa Circondariale di Larino, dott. Giuseppe Mario Silla, della dott.ssa Brigida Finelli, Capo Area Giuridico Pedagogico e della Comandante facente funzione dott.ssa Anna Di Niro.
Lo spettacolo si è concluso con gli applausi e la commozione dei presenti e con l’augurio delle professoresse Elena D’Angelantonio e Sara Cistriani: “Non scordate mai ciò che siete riusciti a dare a noi e chi siete davvero, e diciamo scordare e non dimenticare, perché dimenticare significa, dal latino, levare dalla mente, mentre scordare significa levare dal cuore. Allora non scordate mai, non levate mai dal vostro cuore il grande bene che riuscite a donare”.
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