EDUcare@Campobasso, il bilancio della tre giorni a Campobasso

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CAMPOBASSO – Formazione, inclusione, innovazione al centro della tre giorni promossa dal “Pertini-Montini-Cuoco” di Campobasso che si è chiusa stamattina con una cerimonia finale al teatro Savoia del capoluogo dove dirigenti scolastici, docenti e studenti hanno presentato i risultati dei corsi seguiti.

La scuola a guida del Dirigente Umberto Di Lallo, capofila per la realizzazione della didattica innovativa prevista nel progetto PNRR Progetti nazionali per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale, ha realizzato EDUcare (Education for Healthcare) con la collaborazione dei due gruppi di formatori nazionali Onde Alte e Campobase. Nell’ambito del progetto la scuola ha organizzato, prima in Italia, il 1° Baskin & Data Cup con la partecipazione di quattro squadre formate da studentesse e studenti, normodotati e disabili, provenienti da più Istituti.

Una rivoluzione gentile, un torneo senza confini dove i limiti si dissolvono e nessuno resta indietro. Sono stati analizzati i dati rilevati da speciali pettorine e sensori indossati dai giocatori che hanno misurato le performance in campo (training load ed imbalance), per consentire poi una valutazione analitica che ha messo in luce punti deboli e suggerito margini per migliorare.

I docenti hanno progettato nuove attività didattiche, presentando manifesti artistici di Let’s padel in ball, calciomano, sitting volley. Coloro che si sono formati su Challenge Based Learning hanno riferito di ambienti di apprendimento stimolanti e coinvolgenti per la crescita dei discenti, chi si è cimentato con la nuova sfida dell’educazione con l’Intelligenza Artificiale ha affrontato tematiche quali sostenibilità, cyberbullismo e scuola green. Un valido aiuto per tutti i ragazzi, un sostegno per un apprendimento autonomo e inclusivo.

Il pubblico ha interagito contribuendo per il 10% alla vittoria della squadra vincitrice mentre gli studenti hanno fornito risposte sull’I.A. direttamente dal cellulare, inquadrando un codice qr mostrato durante la manifestazione.

L’ispettrice dell’ufficio Scolastico Regionale Anna Paolella ha apprezzato la fusione tra inclusione e competenze didattiche affermando: “I limiti esistono solo nei nostri modi di pensare”.

Pienamente soddisfatta dell’esperienza molisana Sira Miola, vicepresidente dell’Ente Italiano Sport Inclusivi: “Sono felice di aver vissuto per la prima volta un’esperienza che ha abbinato allo sport l’educazione del futuro. Grazie agli studenti per i preziosi insegnamenti”.

Letteralmente conquistata dal baskin l’esperta Eisi Lorella Meggiolaro che ha rimarcato il mix di passione, affiatamento, collaborazione e spirito di equità che costituiscono l’anima del baskin, nel quale le differenze vengono annullate ed ognuno è parte della stessa comunità fatta di valori condivisi.

Emozionata la prima cittadina Maria Luisa Forte che ha esordito: “Sono venuta per imparare. Un percorso, il vostro, che ci onora. Vorrei che questa foto si trasformasse nella cartolina di Campobasso, città accogliente ed inclusiva”.

“Una scuola migliore, che parla al futuro, aggiornata, inclusiva, digitale anche grazie al baskin” ha evidenziato il Prof. Mario Ferocino.

“Con queste risorse la scuola può dare il meglio di sé” ha sottolineato in chiusura il dirigente Di Lallo. Particolarmente emozionante la danza in carrozzina, bravissimi gli studenti musicisti del liceo “G.M. Galanti” del capoluogo. Ha vinto il torneo di baskin la squadra Vicenza 1. Ma la vera vittoria l’hanno portata a casa tutti i partecipanti. Ognuno con la sua diversità. Ognuno unico e speciale. Ognuno arricchito da un’esperienza indimenticabile.