ISERNIA – Nel corso di una cerimonia tenutasi presso la sala di rappresentanza del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, il Comandante Provinciale Tenente Colonnello Gennaro Ventriglia, alla presenza degli altri Ufficiali e di tutto il personale in servizio presso la caserma di viale 3 marzo 1970, ha consegnato alcuni encomi ed onorificenze a militari che si sono distinti nelle attività di servizio.
In particolare è stato consegnato un encomio semplice conferito dal Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Generale di Brigata Michele Sirimarco, al Maresciallo Maggiore Gianluca Falegnami, al Maresciallo Capo Antonio Martone, al Brigadiere Capo Rocco Falco e al Vice Brigadiere Giuseppe Nobis, per aver assicurato alla giustizia la responsabile di un efferato delitto consumato all’interno di una struttura ospedaliera, ai danni di un anziano ricoverato in stato di coma ed incapace di difendersi.
Come si ricorderà a giugno dello scorso anno fu arrestata una infermiera dell’Ospedale SS. Rosario di Venafro che si era introdotta all’interno del reparto di lunga degenza, iniettando, con una siringa a spruzzo nel cavo orale di un paziente ricoverato per ictus, un 76enne di Pratella (in provincia di Caserta) acido cloridrico, che gli causava gravissime lesioni agli organi interni, per le quali decedeva dopo una settimana di atroci sofferenze.
Il movente dell’omicidio, ricostruito nel corso dello sviluppo delle attività investigative, rivelatesi particolarmente complesse, fu riconducibile al sentimento di vendetta maturato a seguito di un provvedimento di trasferimento per riduzione di organico, dall’Ospedale di Venafro a quello di Isernia, che l’infermiera non accettava mettendosi in aspettativa, ritenendo di essere stata in qualche modo danneggiata a vantaggio di una sua collega, anch’essa in servizio presso il medesimo Ospedale, figlia della vittima, che proprio per la grave situazione del genitore, a differenza sua, non era stata trasferita.
L’arresto dell’omicida riportò un clima di rassicurazione nella comunità profondamente scossa dall’efferato delitto, esaltando il prestigio e l’immagine di efficienza dell’Arma. Un encomio semplice conferito dal Comandante della Legione Carabinieri Lazio, Generale di Brigata Andrea Rispoli, è stato invece concesso al Maresciallo Ordinario Alessandro Casella, per aver contribuito a disarticolare un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine ai danni di istituti bancari verificatesi in provincia di Roma, con l’arresto di quattro persone, nonché il sequestro di armi e materiale per il travisamento.
Il premio Comandante di Stazione 2018, conferito dal Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, Generale di Brigata Michele Sirimarco, è stato concesso al Maresciallo Maggiore Antonio Corvaglia, Comandante della Stazione Carabinieri di Castel San Vincenzo, per aver interpretato il suo ruolo con generosa disponibilità e straordinaria determinazione meritando la gratitudine della popolazione, il plauso delle istituzioni locali e l’apprezzamento di tutta l’Arma.
Tra le attività più significative condotte dal Maresciallo Corvaglia, ricordiamo quelle per il contrasto al fenomeno delle truffe, dello spaccio di stupefacenti, dei reati contro la pubblica amministrazione e del fenomeno delle false residenze, unitamente ad una attenta attività di prevenzione mediante un sistematico ed efficace controllo del territorio. Infine è stata concessa la croce d’oro per anzianità di servizio militare (anni venticinque) al Luogotenente Bruno D’Adamo, al Maresciallo Maggiore Antonio Biondi e al Brigadiere Capo Antonio Sciarretta; mentre è stata concessa la croce d’argento per anzianità di servizio militare (anni sedici) agli Appuntati Scelti Piero Di Giacomo ed Ettore Carafa, onorificenze concesse dal Ministero della Difesa per essersi particolarmente distinti nelle attività istituzionali durante gli anni di servizio.