L’avvio dei campobassani è diesel con i partenopei che vanno prima 3-0, poi 7-5 e quindi 9-5. I rossoblù si riportano sotto arrivando anche sino al meno due (16-18), poi, però, qualche errore di troppo fa fuggire nuovamente i partenopei (19-24) che, al secondo dei cinque set point, chiudono sul 20-25.
Anche nel secono parziale i campobassani si ritrovano ad inseguire. Bua decide per un cambio in regia con Del Fra che entra per De Jong e prova anche l’opzione del doppio opposto con Morelli in posto quattro e Diaferia (che era partito in sestetto) opposto. Diana (entrato per Orazi) e Fabi si fanno sentire a muro, anche se i partenopei dall’8-9 fuggono sino all’8-13. Ulteriori alti e bassi nella correlazione muro-difesa portano i partenopei sino all’11-18. I rossoblù provano a rientrare nuovamente ed arrivano sino al meno due (20-22) col muro di Fabi. Napoli ha quattro set point e, così come nel primo parziale, anche in questo chiude – dopo il punto di Diaferia – alla seconda opportunità.
Nel terzo set Bua gira ulteriormente la formazione, ma è sempre Napoli ad avere l’inerzia con qualche defaillance di troppo in casa rossoblù (7-12). Sembra tutto intricato con De Nigris che prende il posto di Calitri nelle vesti di libero. I campobassani però, sanno come reagire e con Rescignano si riportano sotto (19-20), sorpassando anche sul finale (23-22). Morelli regala ai rossoblù un set point sul 24-23 e, successivamente, si susseguono set (su un fronte) e match point (sull’altro), finché un muro patito da Morelli chiude definitivamente la contesa.
«Sapevamo che era una partita per nulla legata alla classifica – spiega al termine lo stesso tecnico Bua – però era un match che poteva essere utile ai fini del morale per affrontare anche con maggior carica la fase dei playout. Sono amareggiato per come abbiamo giocato nei primi due set, andando contro noi stessi e regalando loro ulteriore morale. Siamo finiti in un loop negativo, che ci penalizza e non poco. C’è da lavorare sodo e dobbiamo sintonizzarci tutti sullo stesso spartito. Questa deve essere la priorità. Nello specifico, dobbiamo migliorare nella correlazione muro-difesa perché, diversamente, le situazioni si complicano, a maggior ragione ora con due soli laterali di posto quattro e con Rescignano che era alle prese con alcuni problemi. Il modulo del doppio opposto? L’ho provato, ma abbiamo dovuto fare i conti con le difficoltà della prima sperimentazione. Ora attendiamo il calendario dei playout, consapevoli che ripartiremo tutti da zero e con meno pressione. Però, con certezza, servirà ben altro atteggiamento».
ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
GAIA ENERGY TEAM VOLLEY NAPOLI 3
(20/25, 21/25, 31/33)
CAMPOBASSO: Fabi 7, Diaferia 13, Margutti 3, Orazi 2, De Jong 1, Rescignano 4, Calitri (L); Morelli 9, Del Fra, Diana 6, De Nigris (L2). Ne: Giani, Zanettin e Santucci. All.: Bua.
NAPOLI: Sportelli 19, Lanciani 6, Gianotti 1, Darmois 18, Saccone 3, Lugli 11, Ardito (L); Dotti 1, Leone. Ne: Starace e Martino. All.: Angeloni.
ARBITRI: Magnino e Galteri (Perugia).
NOTE: durata set 29’, 28’ e 43’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 8. Napoli: bv 3, bs 19, m 6.
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