Il corso, che ha proposto una formazione in lingua inglese, si è concentrato sulle principali applicazioni dell’Intelligenza Artificiale per la didattica e l’organizzazione scolastica, il tutto arricchito da stimolanti esercitazioni pratiche. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire la comprensione delle tecnologie emergenti e delle loro applicazioni nel contesto educativo, aprendo le porte a nuovi approcci didattici e a metodologie innovative. I moduli, relativi a WordPress, Metaverso e Intelligenza Artificiale, hanno fornito ai docenti gli strumenti utili per integrare l’AI nelle pratiche didattiche, utilizzandola come risorsa al fine di rendere l’educazione più inclusiva, interattiva e adattiva, rispondendo meglio alle esigenze individuali degli studenti.
Un elemento distintivo di questa esperienza Erasmus+ è stata anche la possibilità di esplorare la vivace città di Barcellona, immergendosi nella sua cultura e architettura uniche: dalle visite ai capolavori di Gaudì, alla Cattedrale e alla meravigliosa Basilica di Santa Maria del Mar, dall’affollatissimo Mercato della Boqueria al Port Vell fino al Tempio di Augusto, ai resti delle Mura Romane e alla Necropoli, che testimoniano il patrimonio romano della città.
Uno degli highlights del programma è stata la visita presso la “Noumena”, azienda tecnologica che utilizza la visione artificiale e l’apprendimento automatico per soluzioni spaziali più sostenibili, resilienti ed efficienti, del cui gruppo fanno parte “Lamaquina”, che offre servizi per l’architettura, l’interior e il product design, spaziando dall’ingegneria concettuale, con strumenti avanzati di progettazione computazionale, alla produzione avanzata, alla prototipazione rapida, alla realizzazione di oggetti in 3D attraverso la manifattura additiva, e la “Pure.Tech”, impegnata a promuovere la sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente attraverso l’uso di materiali eccezionali e la cui missione principale ruota attorno a una formula straordinaria con capacità di assorbire ed eliminare la CO2 dall’aria applicata a prodotti quali abiti, oggetti di uso quotidiano, carta e figurine, quest’ultime nell’ambito di una collaborazione sperimentale con l’azienda italiana “Panini. Un ingegnere informatico ha quindi illustrato gli studi e le analisi di dati ottenuti tramite indagini territoriali e statistiche molto vantaggiosi per il settore urbanistico e agricolo in cui l’utilizzo di droni ha consentito di minimizzare l’uso di pesticidi, con enormi vantaggi ambientali.
Interessante è stata poi la visita alla “Escola Bressol Nic”, scuola dell’Infanzia composta da sei sezioni di bambini dai 4 mesi ai 3 anni, basata sul metodo “Pikler”, in cui i bambini si muovono in piena libertà all’interno di spazi predisposti e ben organizzati. È stata, quindi, un’opportunità inestimabile per osservare pratiche educative innovative e inclusive e che ha dato ai docenti una prospettiva più ampia sull’educazione dei bambini.
In conclusione la mobilità Erasmus+ è stata molto più di un corso di formazione; è stata un’esperienza formativa senza pari, di crescita personale e professionale. Barcellona ha fornito, con il suo mix di innovazione tecnologica e ricchezza culturale, l’ambientazione perfetta per un apprendimento vivace e stimolante. Di sicuro tutti i partecipanti tornano a casa con nuove competenze e idee innovative che potranno essere applicate nelle proprie classi, nonché con un entusiasmo rinnovato per l’insegnamento, pronti a cogliere nuove sfide per il futuro.
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