Un angolo di paradiso selvaggio, uccelli migratori, magnifiche dune ricoperte da macchia mediterranea, un piccolo lago con canne e animali protetti e, ci sono ancora cespugli d’ogni sorta, che offrono riparo a insetti, anfibi, rettili, mammiferi e uccelli, facendo così della macchia mediterranea una delle più importanti riserve di biodiversità del territorio molisano.
Sotto l’attenta guida del Presidente Lucchese i ragazzi hanno studiato le dune, la loro formazione, la loro caratteristica e la vegetazione costiera. In quest’ambiente estremo, costruito e continuamente modificato dall’azione dei venti e dal mare, le piante sono protagoniste di adattamenti sorprendenti. Quasi tutte hanno radici profondissime, che permettono loro di sopravvivere anche quando il vento o una mareggiata spezzano le parti allo scoperto e possiedono una straordinaria capacità di riprodursi e di attecchire al terreno persino quando sono state staccate e portate lontano.
Negli ultimi decenni troppo spesso le dune costiere sono state letteralmente “spianate” per far posto a strade, sentieri, stabilimenti balneari, case e parcheggi, distruggendo l’equilibrio di un ecosistema affascinante quanto fragile, che costituisce la migliore difesa dall’erosione.
E poi, alla fine del percorso, i ragazzi hanno visto e toccato con mano la regina delle spiaggia: il Fratino (Charadrius alexandrinus). É stato mostrato un nido di Fratino con tre uova tra lo stupore e la meraviglia di tutti i presenti. A conclusione della visita le insegnanti hanno prenotato altre due escursioni.
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