CAMPOBASSO – Entra in due sale gioco di Campobasso, effettua scommesse per un totale di 1.600 euro ma, al momento del pagamento, la sua carta di credito viene ‘rifiutata’ dal sistema elettronico. Alla richiesta di chiarimenti da parte degli esercenti afferma di non avere denaro contante per pagare le somme di denaro perse al gioco e di essere un agente di Polizia in servizio presso la locale Questura chiedendo di non contattare le forze dell’ordine al fine di evitare brutte figure con i ‘colleghi’.
L’escamotage, però, non è servito ad un 40enne di origine campana residente in Abruzzo. Gli agenti, quelli veri, sono stati allertati da una telefonata al 113 da parte dell’esercente di una sala gioco caduto nel tranello. Condotto in Questura per gli accertamenti di rito, a suo carico sono emersi numerosi precedenti penali. E’ stato denunciato per sostituzione di persona e usurpazione di titoli o di onori. Nei suoi confronti, inoltre, il Questore ha adottato un provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel capoluogo per 3 anni.