ROMA – “Il periodo a cavallo tra la fine di settembre ed i primi di ottobre è tradizionale momento di coesione e festeggiamenti per gli Ufficiali che compongono il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito Italiano, qualificante componente tecnica della Forza Armata che, dopo quelli del 25 settembre scorso per la ricorrenza del proprio Patrono – il Beato Faà di Bruno –, nella data odierna rinnovano questo clima celebrando la propria festa, a 41 anni dalla propria costituzione a seguito dell’unificazione dei preesistenti Servizi Tecnici delle diverse Armi” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, in occasione dell’anniversario del 9 ottobre, data dell’unificazione dei Servizi Tecnici avvenuta nel 1980, in cui il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito identifica la propria festa.
“In un quotidiano in continua e rapida evoluzione, dove la componente tecnologica e dell’innovazione giocano ruoli sempre più determinanti, la figura dell’Ingegnere Militare trova naturale assegnazione presso i Poli e gli Stabilimenti dell’area logistica di Forza Armata; vere e proprie realtà d’eccellenza caratterizzate da una interazione sistemica con la componente operativa, in stretta sinergia con il mondo accademico e dell’industria.
Abilitati da una preparazione tecnico-specialistica di alto livello ed in costante aggiornamento, gli uomini e le donne del Corpo Ingegneri dell’Esercito contribuiscono in maniera determinante alla crescita, all’innovazione ed alla capacità di fornire massima operatività al prodotto finale per la Forza Armata di appartenenza, realizzando progetti ad alta valenza tecnologica, dedicandosi a studi scientifici e tecnici, sviluppando regolamentazioni per manutenzione, uso e riparazione di mezzi e materiali, nonché rendendosi protagonisti di un lavoro di ricerca condotto nei più avanzati comparti dell’industria manifatturiera, della biologia, della chimica e delle telecomunicazioni” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.