AGNONE – La festa dei fuochi rituali: una grande scommessa. Cos’hanno in comune la faglia di Oratino, le farchie di Montefalcone e Salcito, le ‘ndocce di Agnone, Civitanova, Pietrabbondante e Belmonte del Sannio? Sono tutti riti del fuoco che si tramandano da generazioni e che animano le rispettive comunità nel periodo solstiziale delle festività natalizie. Ogni rito ha la propria storia e le proprie radici ma fra tutti c’è un filo che ci tiene uniti.
Con la firma del protocollo d’intesa fra associazioni, Pro Loco e amministrazioni, dello scorso 8 dicembre, si è avviato un percorso finalizzato a ottenere il riconoscimento di questi riti, ed altri che si aggiungeranno, quali Patrimonio Immateriale Unesco.
A tale scopo, il 3 dicembre ad Agnone, avrà luogo la prima Festa dei fuochi rituali che vedrà la partecipazione di tutte le comunità sopra elencate. Il rito dei fuochi del 3 dicembre aprirà quello che per Agnone sarà il mese dei fuochi rituali, un insieme di manifestazioni che hanno l’obiettivo centrale di valorizzare la nostra più grande tradizione, la ‘Ndocciata. Il calendario con i dettagli dell’evento sarà reso disponibile nei prossimi giorni.
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