«I ragazzi saranno guidati – spiegano gli organizzatori – alla riscoperta della chiamata per l’essere umano a vivere in pace, mediteranno sulla storia passata, sulle radici pacifiche dell’Europa e conosceranno testimoni di pace e di lotta non-violenta, lanceranno un appello per una scelta interiore di pace che si schieri contro i potenti e i mercanti della guerra, per vivere la riconciliazione nella vita quotidiana». L’appuntamento è alle 10, presso il Terminal-bus di Campobasso, da lì i gruppi provenienti dalle diverse diocesi di Abruzzo e Molise si dirigeranno verso il centro città per i saluti istituzionali, del sindaco della città e del vescovo delegato Ceam per la Pastorale giovanile, monsignor Michele Fusco.
I giovani, divisi in gruppi, percorreranno il “Cammino della Pace”, un itinerario tematico sulla storia di Campobasso, che si articolerà in 4 tappe simboliche: la pace tra Crociati e Trinitari con l’impegno di un frate francescano nel XVI secolo; il sacrificio di monsignor Bologna durante la II Guerra mondiale; la pace tra carcere e territorio; il “Museo dei misteri” e la lotta tra male e bene.
Dopo il pranzo al sacco i ragazzi trascorreranno alcuni momenti di allegria grazie ai giochi di movimento organizzati in 8 campi da gioco allestiti lungo Corso Vittorio Emanuele. Alle 16 la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale e alle 17,30 il concerto finale in piazza regalerà ai presenti momenti di musica e festa coinvolgenti. Le conclusioni della giornata e il saluto serale saranno affidati al vescovo di Campobasso-Bojano, monsignor Biagio Colaianni.
L’evento conclude una speciale iniziativa ideata e promossa durante lo scorso anno pastorale. Si tratta della “Peregrinatio della Croce della pace dei giovani di Abruzzo e Molise», una grande croce di legno realizzata dal bozzetto che ha vinto il Contest promosso dalla pastorale giovanile regionale, appena tornati dalla Gmg di Lisbona, in cui i giovani delle Chiese di Abruzzo e Molise hanno voluto raccontare la loro idea di pace attraverso la creazione di un simbolo che avrebbe poi rappresentato il loro impegno a raccontarsi la pace.
Il disegno finale che ha ispirato l’opera è composto da una croce con il Cristo stilizzato e con sovrapposta una colomba, che nella cristianità è simbolo di pace e salvezza. I colori che si fondono lungo il bordo della colomba, sono un rimando ai colori utilizzati all’interno degli stemmi regionali dell’Abruzzo e del Molise. La Croce ha girato le parrocchie e le diocesi della regione ecclesiale animando momenti di festa, preghiera e riflessione intorno al tema della pace.
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