LARINO – “Sono per metà molisano e sono orgoglioso delle mie radici, delle mie tradizioni e della mia storia. Quando ero bambino e poi adolescente ho trascorso lunghi periodi della mia vita in Molise”. Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, all’inaugurazione ieri della 280° edizione della tradizionale Fiera d’ottobre a Larino, con il nuovo format del Fuori Fiera.
“Voglio trasmettervi due messaggi molto importanti. Penso che ogni Comune, anche il più piccolo comune del Molise, abbia diritto ad avere un teatro, una sala cinematografica, un punto di aggregazione multimediale per i giovani, una biblioteca. Ed è quello che noi stiamo provando a fare e a mettere in campo, perché la cultura aumenta la qualità della vita dei cittadini – ha aggiunto il ministro – L’altro messaggio che voglio trasmettere riguarda più da vicino il Molise. Io conosco i valori di questa terra, le tradizioni, le testimonianze storiche, i parchi archeologici. Ecco, il Molise può dare tanto in termini culturali, può fare della cultura un fattore di sviluppo socio economico. Ed è quello che faremo insieme, portando in questa terra infrastrutture culturali e lavorando insieme, lavorando insieme alle amministrazioni. Ad esempio, io mi impegno a riaprire in tempi rapidi la biblioteca di Campobasso. Andrò a Campobasso e riapriremo la biblioteca. Buon lavoro e soprattutto tenete alta la bandiera del Molise”.
I temi del Fuori Fiera a Larino, in programma fino a oggi nel Palazzo Ducale, nell’ambito della 280° edizione della tradizionale Fiera d’ottobre sono Filiera agricola, dieta mediterranea, longevità e, ancora, focus sulle Zone economiche speciali in Molise. Il Fuori Fiera è un format di dialoghi e suggestioni promosso dal Comune di Larino, patrocinato dalla Regione Molise e dalla Camera di Commercio del Molise, ideato e prodotto dal Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro. L’appuntamento è stato presentato in conferenza stampa questa mattina a Larino.