TERMOLI – Nell’ambito del progetto annuale di promozione della cultura della legalità da parte dell’Arma dei Carabinieri, continuano gli incontri tra i rappresentanti della Benemerita e gli studenti dei vari istituti scolastici dislocati sul territorio, tenuti dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Termoli Maggiore Alessandro Vergine, coadiuvato dal Comandante del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile Sottotenente Sabino D’Agnelli e dai Comandanti delle Stazioni Carabinieri dislocate sul territorio.
In particolare, nell’occasione, i militari dell’Arma hanno incontrato complessivamente circa 60 studenti frequentatori della 3^, 4^ e 5^ classe della scuola paritaria “N. M. Campolieti” di Termoli (CB).
Nel corso dell’incontro sono stati trattati diversi argomenti, tra cui temi riguardanti le problematiche giovanili ed in particolare il bullismo e cyber-bullismo, l’utilizzo di Internet e dei social-network con i relativi rischi ad esso connessi, uso di alcool e sostanze stupefacenti, risvolti penali e civili legati a diverse condotte illecite.
Al termine della trattazione, che ha visto l’uditorio sempre particolarmente interessato e partecipativo, è stato inoltre previsto un adeguato “question-time” nel corso del quale gli studenti hanno potuto interagire, ponendo anche domande volte ad approfondire alcuni aspetti di loro interesse ed a fugare i propri dubbi circa le tematiche enucleate. Questo incontro conclude, almeno per il momento, l’attività di formazione della cultura della legalità che, nel corso dell’anno scolastico che volge al termine, ha visto l’Arma di Termoli (CB) interagire complessivamente con quasi 600 studenti di 8 diversi istituti scolastici di vari ordini e gradi ubicati in vari Comuni dei complessivi 17 su cui ha competenza territoriale il locale Comando Compagnia.
La specifica attività in questione proseguirà comunque anche nella prossima annualità scolastica, allo scopo di consentire agli studenti di approfondire la propria conoscenza di delicati ed importanti argomenti nonché al fine di favorire un sempre maggiore rapporto di fiducia e fattiva collaborazione tra i giovani e l’Arma dei Carabinieri; cosa certamente indispensabile per la crescita dei ragazzi nella piena consapevolezza di sè e della realtà socio-ambientale in cui vivono.