La storia della nostra emigrazione passa attraverso resoconti, storie e racconti. Ma una foto, a volte, può far rivivere e capire, ancora meglio, cosa vissero ed affrontarono i nostri emigranti. L’immagine di un ragazzo molisano intento a vendere giornali per le strade di Syracuse, ne è una toccante prova. Dietro questa foto c’è la assai dignitosa storia di una famiglia partita dalla piccola Vinchiaturo e infine giunta tra i grattacieli di Syracuse nello Stato di New York.
Michelangelo Iacampo nacque a Vinchiaturo, in provincia di Campobasso, nel 1914 (morì a Mattydale nella Contea do Onondaga, nel 2003). Michelangelo dopo aver servito l’Esercito italiano decise di emigrare per gli Stati Uniti. Visse per lunghi anni a Syracuse, Contea di Onondaga, nello Stato di New York. Lavorò per la “Crouse Hinds Corporation” fino al 1979. Sposò la compaesana Caterina Manocchio (1922-1981) dalla quale ebbe quattro figli: Nicola (1941-2000), Teresa, Mario e Michael. Quest’ultimo, Michael, giunse in America quando aveva solo tredici anni. Era nato in Molise il 17 giugno del 1947.
Dopo poco tempo dal suo arrivò, per aiutare l’economia familiare, Michael si diede a fare diversi piccoli lavori. Imparata, in fretta, la nuova lingua fece anche lo “strillone” (“Boy selling newspapers”). Michael servì con onore l’Esercito degli Stati Uniti. Sposò Edda Avella dalla quale ebbe una figlia: Caterina. Michael lavorò per la “Millbrook Bakery” di South Bay Road nel nord di Syracuse (storica panetteria, con le foto di “The Peanuts Gang” affisse sui muri, frequentata da tanti bambini). Michael morì a Syracuse il 20 settembre del 2017.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”