ISERNIA – Circa quattrocento persone hanno occupato le comode poltrone dell’Auditorium Unità d’Italia in quel di Isernia, per assistere alla presentazione dell’ultimo libro capolavoro di Franco Valente. Titolato : S.Vincenzo alle Fonti del Volturno – Un’Abbazia, un teologo, una Cripta “ Locum Ubi Vocatur Samnie…” , racconta con dovizie di particolari, l’importanza storica e politica di un sito che per anni è stata l’Abbazia Benedettina più importante d’Europa. Il Volturno come centro del Bacino del Mediterraneo e fucina di patti, scritti e falsi che hanno determinato la storia, anche cambiandone il corso.
Un racconto che accentra la storia sulla Cripta di Epifanio, considerata il Monumento più importante, per rappresentazione e simbologia della storia dell’Abbazia stessa sin dalle sue origini di piccolo monastero. Il racconto si sofferma su accadimenti e personaggi, tra cui anche Carlo Magno, e qui si aprirebbe un vero e proprio capitolo scoop poiché interesserebbe anche la percorrenza trasversale della via Appia che non di certo attraversa la regione Molise. Poi Santi, misteri, posizioni culturali classiche e politiche che portano alla considerazione di una fetta di territorio non di certo scevro da studi di carattere mondiale che avrebbero potuto sin da tempo addietro, cambiare le sorti della nostra regione. Ne parlò anche Papa Ratzinger che tra i teologi sicuramente ebbe a sedersi tra i più importanti di tutti tempi.
“La politica ha fatto cilecca nel non considerare le parole del Santo Padre e soprattutto nel non considerare un sito così importante, il vero fulcro culturale dell’intera regione. I terreni circostanti sono di proprietà regionale e con la mia nomina di Conservatore Onorario da parte del Presidente Francesco Roberti, forse potremmo, insieme a tutti voi, cambiare definitivamente il volto culturale dell’area” le parole introduttive dell’architetto che nell’esortare al coinvolgimento ha manifestato tutta la sua voglia di continuare nella sua opera divulgativa.
“Franco Valente è un maestro di vita, mai arrendevole alla pochezza culturale, sempre coinvolgente e determinante per le vicende storiche narrate e da narrare. Merita il sigillo di untore di cultura e stasera sono qui prima di tutto per onorarlo” le parole del Sindaco di Isernia Piero Castrataro in apertura della magica serata che ha visto protagonista in musica un duo d’eccezione composto da Lino Rufo e Marcello Rivelli.
“Sono qui prima di tutto in veste istituzionale e poi di amico di vecchia data. Franco è la storia e noi non possiamo che aprir lui ogni porta per entrate da cantore di un Molise senza eguali. La venuta del Presidente della Repubblica per festeggiare i sessanta anni della nostra regione non potrà che godere della competenza di Franco Valente e, la location della ricorrenza sarà certamente quella dell’are Abbaziale di San Vincenzo al Volturno” così il presidente del Consiglio Regionale Quintino Pallante, visibilmente emozionato e dalle parole sincere.
Sessanta minuti di pura lezione magistrale che hanno corrisposto attenzione, e soprattutto una fila interminabile per le dediche a cui, chiaramente, Franco Valente non si è sottratto a per le quali ha mostrato momenti di grande emozione e gratificazione verso tanta stima e tanta partecipazione affettiva. L’applauso finale, dopo la dedica in musica da parte del Duo Rufo/Rivelli è stato il momento in cui l’affetto e la gioia di condivisione ha toccato la massima intensità che ha costretto Franco al dovuto riposo e al meritato ritorno tra le braccia della sua famiglia.
Prossimo appuntamento a Campobasso il 5 gennaio 2024 ore 17,30 via Mazzini, auditorium della Curia Arcidiocesana. La cultura segna tratti indelebili e grazie a illuminati imprenditori accende i propri riflettori. Per questo si ringraziano: La Molisana; La Banca Popolare delle Provincie Molisane; La Neuromed; Il Confettificio Papa; I Fornai Ricci; L’Europea 92; l’Archeoclub D’Italia; L’Istituto Italiano dei Castelli – sezione Molise.