Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo dopo essersi impossessato con un raggiro del libretto di risparmio cointestato ai due genitori e dei loro documenti di identità, si recava presso un Ufficio Postale, presentando una delega con la firma falsificata della madre, al fine di giustificarne l’assenza poiché ricoverata in ospedale, cosa ovviamente non veritiera, ed effettuava prelievi per un totale complessivo di circa tremila euro.
A seguito della denuncia sporta dalle due vittime, i Carabinieri hanno ricostruito l’intera vicenda informando la competente Autorità Giudiziaria che a conclusione del procedimento penale ha emesso una ordinanza di detenzione domiciliare nei confronti del responsabile, in virtù della quale dovrà scontare una pena pari a dieci mesi di reclusione.
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