“Il patrimonio culturale di ciascuno come ricchezza per tutti, attraverso lo studio, l’incontro costruttivo e una scuola capace di unire le eccellenze”: il saluto e l’introduzione, alla giornata conclusiva del progetto, del rettore del Convitto, la professoressa Rossella Gianfagna. Parole di spessore che richiamano importanti valori e che hanno aperto la strada ad una serie di interessanti interventi di partner ed esperti: Flavia Monceri, professore ordinario di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione dell’Università degli Studi del Molise, il professor Donato Toma presidente della Regione Molise, il dottor Biagio Testa, dell’International Studies College di Campobasso, la dottoressa Maria Marcogliese, operatore dell’associazione “Dalla parte degli ultimi” per concludere con il dottor Mamadi Sawo mediatore culturale.
La cultura, dunque, come strumento atto a favorire l’integrazione, il dialogo, il necessario confronto e la crescita dell’Unione Europea. Tre gli incontri già realizzati nel corso del progetto, in Spagna, in Polonia e ora in Italia. Il ‘viaggio’ procede, con esso il cammino dell’Europa, sulle gambe degli uomini di domani attraverso le migliori pratiche già messe in campo e quelle che verranno.
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