La scomparsa di minori è sempre sintomo di disagio e deve essere gestita senza ritardo e senza sottovalutare alcun segnale. Un episodio di allontanamento può essere l’indicatore di problemi pregressi, di un disagio psicologico o di fatti talvolta gravi vissuti dal minore, come l’abuso, il maltrattamento, lo sfruttamento sessuale, anche connesso all’uso di Internet, bullismo o cyberbullismo.
Questa mattina personale della Divisione Anticrimine della Questura di Isernia si è recato nelle scuole primarie e secondarie di Isernia e della provincia per distribuire materiale informativo sul fenomeno e fornire indicazioni utili per affrontare consapevolmente la problematica. Nei casi di emergenza è importante chiamare subito i numeri di pronto intervento 113 e 1.1.2. NUE o il numero unico europeo 116000.
Inoltre è possibile fare una segnalazione anche attraverso l’Applicazione della Polizia di Stato Youpol che consente di mettersi in contatto con la Polizia per episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga. L’App è attivabile su smartphone, tablet e computer e consente di trasmettere direttamente messaggi agli operatori di Polizia, ma ricordiamo che non sostituisce i numeri di emergenza. Affrontare la tematica è sempre l’occasione per far emergere situazioni di malessere che possono colpire i ragazzi e che a volte li inducono ad abbandonare la famiglia e i loro affetti e per stimolare un rapporto di fiducia con la Polizia di Stato, i cui operatori sono pronti ad ascoltare, fornire supporto e protezione.
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