CAMPOBASSO – Strepitoso successo e grande partecipazione di pubblico per la “Giornata mondiale del Rifugiato” in Piazzetta Palombo, ieri lunedì 20 Giugno. L’evento, che rientra nel ricco cartellone del “Festival dei Misteri”,è di vitale importanza perché di rilievo Internazionale. L’RTI ASSeL-Assistenza e Lavoro, Agorà, cooperativa sociale, Wac-Welcome agenzia di Comunicazione e lavoro e Uci provinciale, è ente gestore di quattro Progetti SAI dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso, del Comune di Campobasso, il SAI “Karibu” con circa 80 ospiti, ”Integramondo” con 18, del Comune di Sant’Elia a Pianisi con 17 ospiti e del Comune di Jelsi “Acquarius” che ospita 20 beneficiari.
Da circa tre anni l’attività Sai (Sistema di Accoglienza Integrata) a Campobasso e nei comuni limitrofi prosegue alacremente al fine di incentivare inclusione ed integrazione in un contesto finora sconosciuto. L’Obiettivo, infatti, alla base dei Sai è l’accoglienza, la tutela, e l’integrazione dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di protezione sussidiaria o umanitaria. Tra nuclei familiari, ragazzi singoli e donne con bambini, l’attenzione dell’equipe multidisciplinare è costante. Per tale ragione, è stata istituita, a livello internazionale, una giornata dedicata in cui gli stessi possano sentirsi protagonisti.Con il Patrocinio del comune di Campobasso e dell’Ambito Territoriale sociale, l’RTI hasolennizzato tale giornata svoltasi, appunto ieri. La giornata ha avuto luogo alle ore 18 con i consueti saluti istituzionali, ad aprire le danze la Coordinatrice dei progetti Sai, Annarita Fagnano,che,ha espresso il proprio entusiasmo, dopo due anni di pandemia nell’organizzare nuovamente attività orientate all’integrazione a all’inclusione dei migranti presenti sul territorio di Campobasso e paesi limitrofi.
Successivamente l’intervento di Vincenzo De Marco, Dirigente settore Politiche sociali e direttore ATS Campobasso, a supporto dell’attività Sai, il vicesindaco Diana Stella, del Comune di Sant’Elia a Pianisi che, ai microfoni ha chiosato sull’importanza dell’integrazione e dell’accoglienza rispetto al vissuto dei beneficiari nei Paesi di origine, stesso modo la coordinatrice Stefania Massarella che ha portato i saluti del neo eletto sindaco di Jelsi, Egidio Mauri, impegnato nella giunta di insediamento e, infine, l’assessore alle Politiche sociali Luca Praitano, da sempre vicino alle attività Sai, ha sostenuto il proprio costante supporto ai Progetti in corso.
Durante la giornata è stata esposta una doppia mostra: l’esposizione di pittura realizzata dai beneficiari Sai nel corso delle proprie attività,nonché la mostra fotografica”Il sogno di una speranza” a cura del maestro Aldo Marrone che, nei suoi scatti, ha voluto riprendere il tessuto quotidiano e gli attimi salienti dei protagonisti. L’ intrattenimento musicale è stato curato dal gruppo “Duo Cane” che ha dato la giusta verve alla piazzetta,non sono mancati momenti ricreativi con la gastronomia tipica dei diciotto Paesi di origine dei beneficiari,le “Africanbraids” tipiche treccine, e l’intrattenimento dei bambini a cura della” ludoteca Animatti”, veri e propri protagonisti con mascotte, bolle di sapone e zucchero filato che hanno colmato la piazza con il proprio divertimento.