Gli alunni del Lombardo Radice di Bojano al concorso nazionale “Bella storia!”

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BOJANO – Gli alunni della classe IA ITE dell’IISS G. Lombardo Radice di Bojano hanno partecipato al concorso nazionale “Bella storia!” promosso dalla Fondazione Ambienta. Il progetto prevedeva che le classi dovevano aderire alla campagna educativa “Futuro” e realizzare un elaborato per presentare un’impresa green del territorio. Gli studenti, dopo una attenta analisi, hanno scelto l’Azienda Pringraf, sita a Campochiaro e hanno svoto un’intervista on line “Quattro chiacchiere con Packly” coordinata dalla prof.ssa Italia Martusciello. I proprietari Roberto e Giuseppe Prioriello sono stati molto disponibili e pazienti nel rispondere alle domande dei giovani intervistatori.

1-Perché avete scelto questo nome Pringraf?

Il brand ‘Pringraf’ è nato nel 1994 dall’idea di combinare le parole ‘print’, ‘grafica’ e il nostro cognome ‘Prioriello’. Poi abbiamo dato vita a Packly che nasce come fusione tra i termini “pack”, “friendly” ed “easily”.

2-Come mai avete deciso di investire in questo campo?

La nostra avventura nel mondo della stampa è iniziata quasi per gioco, grazie anche alla sana “follia” e curiosità tipica dei ventenni.  Abbiamo unito i nostri studi in elettronica e disegno tecnico al fascino per il processo di creazione della stampa.

3-Potreste gentilmente descriverci quali sono i caratteri distintivi della vostra azienda?

Innovazione, qualità e sostenibilità sono gli elementi che ci contraddistinguono. La nostra piattaforma web è il nostro fiore all’occhiello.  Garantiamo, inoltre, una produzione senza ordini minimi, con la capacità di realizzare da 1 a 100.000 pezzi in sole 48 ore (e qui siamo unici al mondo).

4-Quali sono i principali obiettivi legati alla sostenibilità ambientale che perseguite?

Packly usa il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili. Autoproduciamo il 60% dell’energia attraverso due impianti solari. I nostri materiali sono di altissima qualità e provengono solo da foreste gestite responsabilmente. Abbiamo adottato una politica zero plastica per i nostri imballaggi di spedizione, sostituendoli completamente con materiali riciclabili. Incentiviamo l’uso di veicoli elettrici ed abbiamo installato due colonnine di ricarica già 4 anni fa, ad uso gratuito sia del personale che dei clienti. Abbiamo installato sensori di presenza e luminosità in ogni stanza, per l’ottimizzazione delle fonti luminose, già tutte a basso consumo.

5-Quali sono stati i principali risultati ottenuti finora con le vostre iniziative green?

Anche grazie alle nostre iniziative green abbiamo prodotto oltre 41 milioni di scatole, distribuendole globalmente con un impatto ambientale ridotto.

6-Quali sono le tappe che reputate fondamentali per la costruzione della vostra azienda?

Ecco le tappe fondamentali che hanno definito il percorso della nostra azienda.

L’inizio con la tipografia: abbiamo dato il via alla nostra avventura imprenditoriale con una piccola tipografia, specializzandoci nella stampa di depliant e manifesti. Poi siamo passati al packaging e  questa decisione ha segnato il primo passo verso il settore che oggi rappresenta il cuore della nostra attività. Il 2005 segna il passaggio definitivo alla cartotecnica. L’integrazione di tecnologie avanzate è avvenuta nel 2008. Nel 2011 il futuro era il web. Nel 2012, dopo un’esperienza internazionale, abbiamo completamente rinnovato l’azienda, ripensando il nostro modello di business e passando dal flusso produttivo tipografico a quello cartotecnico. Questa trasformazione ha segnato l’inizio di una nuova fase di crescita. È proprio in quegli anni che si iniziò a creare un team di sviluppo software che ha portato nel 2014 alla nascita del software per generare fustelle online all’istante per la creazione delle scatole.

7-Avete vissuto dei momenti di crisi?

Come ogni impresa, abbiamo affrontato sfide e momenti difficili che hanno messo alla prova la nostra resilienza e la nostra capacità di adattamento. Forse, però, il momento più critico si è verificato nel 2010, quando abbiamo dovuto affrontare l’impatto finanziario di una serie di mancati pagamenti. Questi eventi hanno rappresentato una significativa perdita economica. La gestione di questa crisi ha richiesto determinazione e strategia. Tuttavia, da ogni difficoltà può nascere un’opportunità: puoi decidere di stravolgere quello che stai facendo, anche cambiando rotta.

8-Come incide sul territorio molisano la Vostra azienda e la Vostra produzione?

Un punto di forza per la nostra azienda è rappresentato dal profondo legame con il territorio molisano, evidenziato principalmente dalla composizione del nostro team. Gran parte dei nostri collaboratori è originaria del Molise, inclusi professionisti che sono rientrati dall’estero attirati da posizioni altamente qualificate, soprattutto nelle aree di Ricerca e Sviluppo. Questo non solo ci permette di offrire opportunità di lavoro e sviluppo qui, nella nostra regione, ma anche di valorizzare e trasferire le abilità e le conoscenze molisane attraverso iniziative concrete. Tra queste, spicca l’Academy del Packaging, giunta alla sua terza edizione, che testimonia il nostro impegno nel trasferire know-how e sostenere il talento locale. Fino ad ora, abbiamo formato numerosi partecipanti, molti dei quali hanno successivamente trovato impiego nella nostra azienda o nel settore, contribuendo attivamente alla crescita economica e culturale del Molise.

9-Come vi vedete tra 10 anni?

Guardando avanti ai prossimi dieci anni, vediamo il futuro di Packly con grande ottimismo e ambizione. In soli tre anni, abbiamo toccato la cifra significativa di centomila utenti attivi a livello globale e le nostre spedizioni hanno raggiunto 52 paesi diversi. Ciò include la pianificazione di aprire nuovi stabilimenti in diverse parti d’Europa.

10-Quale consiglio potreste darci se anche noi un domani volessimo creare un’impresa green?

Avviare un’impresa green è un’avventura che unisce innovazione e una filosofia orientata alla sostenibilità, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più consapevole dell’importanza dell’impatto ambientale. In questo contesto, la mentalità “green-first” diventa non solo una scelta etica ma un vero e proprio vantaggio competitivo.

11-Ecco alcuni consigli, frutto anche della nostra esperienza:

Credete nei vostri sogni. Identificate il problema specifico che volete risolvere. Proponete una soluzione unica e innovativa. Pensate in grande, ma partite da piccoli passi pratici. L’intervista è stata poi spedita per il concorso e gli alunni con grande gioia hanno appreso di aver vinto il Terzo Premio Nazionale, consistente in tre Arduino starter kit per la realizzazione di progetti creativi di IoT. Tale notizia è stata condivisa con i proprietari e si è deciso allora di conoscere personalmente tutto lo staff.

Così il 3 giugno i discenti, accompagnati dalla prof.ssa Italia Martusciello e dal prof. Claudio Spina,  si sono recati presso l’azienda e l’accoglienza è stata davvero entusiasmante, come anche la visita in azienda. Alla fine del tour, ai giovani è stato offerto un buffet e hanno ricevuto in dono una maglietta e una scatola personalizzata col loro nome. Un grazie di cuore anche al Dott. Giuseppe Colavita  dello staff Packly.