“I ragazzi hanno lavorato tanto – ha spiegato la preside – C’è stato un grande sforzo organizzativo ma l’abbiamo fatto con entusiasmo. Crediamo fortemente nella sensibilizzazione delle nuove generazioni”. Gli studenti dello Scientifico, Classico ed Artistico della città si esibiranno dal 25 al 27 gennaio nel Cinema Sant’Antonio: dalle 9 alle 11 per le scolaresche mentre il 27 gennaio l’ingresso è aperto a tutti con rappresentazione in scena alle 21.
Quest’anno i giovani porteranno in scena un tema particolare del dramma infinito della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento, che è l’indifferenza. Il progetto, seguito dalle docenti Anna Paola Greco, Viria Baldassarre e Petronilla Di Giacobbe per la regia di Walter Ravello di Torino, punta a mettere in evidenza proprio il comportamento di una larga fascia di persone che pur avendo visto quanto stava accadendo, ha preferito restare in silenzio.
“Molti racconti dei sopravvissuti – ha spiegato Ravello – sono collegati all’indifferenza della gente che chiudeva le finestre a quanto succedeva e non reagiva. E’ stata analizzata l’umanità e la disumanità nei campi di concentramento e quella zona grigia tra i due opposti comportamenti”. Quest’anno il teatro della Memoria ha visto la collaborazione della Caritas diocesana e gli immigrati seguiti dalla psicologa Annalisa Vicanolo, presente all’incontro.
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