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“Goccia d’oro”, il 22 febbraio a Larino le premiazioni. Lezione magistrale del prof. Vujlcic

LARINO – Il premio per i migliori oli d’oliva del Molise quali extravergine, dop, bio, dpo/bio un po’ di tempo addietro avrebbe, il 22 febbraio 2025, festeggiato la maggiore età. Ventuno edizioni, per la manifestazione regionale più importante in termini di copertura del territorio, da Venafro a Gambatesa, Riccia per arrivare al mare dopo essersi inchinati a Larino e Colletorto, che fonde l’olio alla tradizione, al concetto di territorialità, perequazione alimentare, medicina, informatica e meccanica artigianale. Goccia d’Oro rompe ogni indugio e nell’anno della biodiversità raccoglie a sé campioni da tutta la regione e scopre giovani promesse, speranza per alimentare il concetto di restanza. Scopra una agricoltura sempre più attenta, sempre meno invasiva, sempre più di qualità.

Nata subito dopo la costituzione dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, con sede a Larino, ne ha fatta di strada. Nel tempo ha garantito l’eccellenza e con i suoi assaggiatori, ha posto le garanzie per l’affinamento di tipologie, qualità identitarie, blend. Il Molise e la sua straordinaria biodiversità si colloca tra i primi produttori d’olio in Europa, per qualità e quantità rapportata alla superficie territoriale. Saperne di più è un onere ma anche un piacevole obbligo per intenditori, agricoltori, produttori, chef, massaie e/o semplici appassionati dell’oro verde.

Sabato 22 febbraio a partire dalle ore 10, presso l’Istituto Tecnico Agrario di Larino in via Cappuccini, le porte si apriranno alla premiazione dopo aver ascoltato le relazioni convegnistiche a cura dell’agronomo Maurizio Corbo e dell’illustre Alessandro Vujovic, esperto di biochimica e tecnologia in frantoio, di fama internazionale. Presenti il professor Daniele Gagliardi vice preside dell’Istituto ospitante, Giuseppe Puchetti sindaco di Larino nonché presidente della provincia di Campobasso, Maurizio Santilli, Consigliere nazionale delle Città dell’Olio, Maurizio Varriano in qualità di Direttore del Consorzio di Rete “CiBiMolisani. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore regionale al ramo Salvatore Micone.

Un lauto buffet con la partecipazione del maestro pizzaiolo Cristofer De Maria, sarà l’occasione per la presentazione della pizza molisana da farina tratta da grani antichi molisani. La Cantina D’Uva coronerà il buffet con del vino autenticamente molisano. Goccia d’oro, una risorsa indiscussa che vede una organizzazione a più mani quali l’Arsarp, l’Ufficio Olivicolo di Larino, la Regione Molise, il Comune di Larino, Le Città dell’Olio, l’ente Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, le Città dell’Olio, il Consorzio di Rete “CiBiMolisani”, l’Istituto Tecnico Agrario di Larino.

I valutatori premieranno le migliori produzioni e contestualmente saranno ricordati con dei premi speciali a loro dedicati Francesco Ortuso, capo panel della Camera di Commercio di Campobasso deceduto a causa un incidente nei campi, Fabrizio Fassi attento conoscitore, divulgatore e incredibilmente attore del mondo della trasformazione di prodotti quali uve e olive, Mario De Leo, frantoiano che lo si ricorda in giro per i paesi con la sua valigetta piena di campioni d’olio.

Nel sognante girovagare poneva l’olio al cospetto della medicina e ne godeva del suo beneficio pensando prima o poi di farne scuola sino alla lontana Russia. Il Gran Premio Francesco Ortuso assume una speciale valenza per la rivalutazione di prodotti già premiati. Dall’ulteriore analisi di questi trarrà alla platea il top dei top dell’Olio 2025. Olio quale veicolo di salute e della sperata Pace.

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Argomenti: Larino

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