“In un periodo storico che proprio ai bambini e al mondo della scuola sta chiedendo grandi sacrifici e un cambiamento di abitudini la lettura da svolgere insieme, in classe, in compagnia di altri coetanei, diventa un contatto relazionale ed emotivo forse ancora più intenso“
CAMPOBASSO – Nella Giornata Mondiale dei diritti dei bambini, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, si è voluto recare presso l’Istituto Comprensivo Colozza di Campobasso per partecipare, come lettore e ambasciatore della lettura, alla settima edizione di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”.
Il sindaco ha incontrato, in due momenti differenti della mattinata, prima gli alunni di una classe terza e poi quelli di una classe quinta della scuola primaria e con loro si è intrattenuto a parlare di libri, lettura, gusti letterari e tutto quanto ruota intorno al mondo dei libri.
“I bambini sanno essere dei giudici imparziali e non si lasciano di certo intimorire dalle cariche. – ha dichiarato Gravina, dopo essersi sottoposto al giudizio sulle proprie capacità di interpretazione dato, con opportune motivazioni, dai giovanissimi alunni – In un periodo storico che proprio ai bambini e al mondo della scuola sta chiedendo grandi sacrifici e un cambiamento di abitudini sicuramente molto marcato ma altrettanto indispensabile per la sicurezza di tutti, la lettura da svolgere insieme, in classe, in compagnia di altri coetanei, diventa un contatto relazionale ed emotivo forse ancora più intenso. Le considerazioni che ho ascoltato oggi dagli alunni delle due classi della Colozza interessate dal progetto Libriamoci, – ha aggiunto il sindaco – mi hanno confermato quanto sia importante, in tal senso, il lavoro che conducono con entusiasmo e scrupolosità i docenti, chiamati non solo a portare avanti i programmi scolastici consueti, ma anche a scovare vie di comunicazione e di espressione che aprano i loro alunni a una visione del futuro non condizionata da ciò che sono costretti a vivere nel tempo presente. La lettura, in questo caso, – ha detto in conclusione il sindaco – diventa non un mezzo di semplice evasione, ma bensì un valido modo per confrontarsi con le storie che si leggono, con i personaggi che si incontrano e anche con i propri compagni e con le proprie maestre”.
Il sindaco Gravina ha letto i primi capitoli di due libri, scelti opportunamente dalle maestre, che adesso gli alunni continueranno a leggere in classe nei prossimi mesi. Si tratta del testo “Salta Bart”, di Susanna Tamaro e di “Viki che voleva andare a scuola” di Fabrizio Gatti. Il sindaco ha dato appuntamento ai giovani lettori a quando avranno finito di leggere i loro libri, in modo da poterne riparlare insieme.