Un operaio 40enne residente in Campochiaro, nel pomeriggio di martedì è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Guardiaregia, coordinati da quel Comandante, poiché raggiunto da un ordine di esecuzione spiccato dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze, secondo il quale deve scontare una pena di cinque mesi di reclusione, in regime di detenzione domiciliare.
L’uomo, dopo essere stato sottoposto alle formalità di rito, infatti, è stato tradotto nella propria abitazione, ove dovrà rimanervi ristretto fino al prossimo mese di luglio.
Il giovane si rendeva autore del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare (Art. 570 c.p.) poiché non versava quanto dovuto per il figlio minore, e l’allora compagna, sporgeva querela all’Autorità Giudiziaria, che nella fattispecie era quella di Firenze, ove la coppia viveva.
I fatti, risalenti all’anno 2011, venivano poi giudicati dal Tribunale di Firenze, che condannava l’uomo e lo ammetteva ad un rito alternativo alla detenzione in carcere. In prima istanza l’operaio chiedeva di poter scontare quanto comminatogli dal Tribunale, in regime di affidamento in prova al servizio sociale, ma le informazioni raccolte dalla Stazione di Guardiaregia e refertate al Tribunale di Sorveglianza, permettevano di appurare che quanto asserito in sede di istanza non corrispondeva a verità, specie in relazione all’attività lavorativa che asseriva espletare.
Nella mattinata di martedì giungeva la decisione di ammettere l’uomo alla detenzione domiciliare ed alla conseguente emissione del provvedimento restrittivo, eseguito poi dai Carabinieri.
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