All’atto del controllo l’uomo si è mostrato da subito nervoso, destando sospetto negli operanti, anche in ragione dell’orario notturno. Immediata è scattata una perquisizione personale sul posto, che consentiva agli operanti di recuperare, nella disponibilità dell’uomo, un quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di 8 grammi circa, suddiviso in diverse dosi preconfezionate e verosimilmente destinate a cessione a terzi.
L’attività di ricerca veniva estesa all’abitazione, all’interno della quale l’attenta perquisizione dei Carabinieri, consentiva di recuperare una pianta della medesima sostanza, in essiccazione, del peso complessivo di grammi 270.
Saranno i successivi accertamenti del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Foggia, a verificare il principio attivo e le dosi che potevano essere ricavate dall’arbusto posto sotto sequestro all’atto della perquisizione.
La peculiare attività dei Carabinieri ha permesso di rinvenire, nella disponibilità dell’uomo, anche un lampeggiante di colore blu, del tipo in uso alle Forze di Polizia, del quale non è stato in grado di giustificarne il possesso, che è ad ogni modo vietato dalle leggi dello Stato.
Al termine degli accertamenti e delle formalità di legge, l’uomo è stato tratto in arresto per le fattispecie di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (Art. 73 D.P.R. 309/90) e possesso di segni distintivi contraffatti (Art. 497 ter c.p.), con contestuale sottoposizione al regime degli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa del rito direttissimo.
Nel frattempo, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Campobasso ha convalidato l’arresto e disposto l’immediata liberazione dell’uomo in attesa dell’udienza dibattimentale.
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