CAMPOBASSO – I giorni 27 e 28 dicembre 2019, alle ore 18,00, presso l’Aula Magna del Convitto Nazionale “Mario Pagano” in Campobasso, Corso Francesco Bucci, 1, questa Sezione del Club Alpino Italiano – con il patrocinio del comune di Campobasso – ha organizzato due appuntamenti legati al tema del ghiaccio organizzati che trovano sintesi in “I segreti dei ghiacci”.
La prima serata sulla speleologia glaciale per spiegare gli effetti dei cambiamenti climatici e lo scioglimento dei ghiacci, insieme a Daniela Barbieri e Francesco Sauro, speleo, geologi, esploratori il cui lavoro di ricerca e studio ha trovato ampio spazio nelle pubblicazioni del National Geographic o nella trasmissione Geo3.
FRANCESCO SAURO – speleologo e geologo italiano, con dottorato di ricerca sul weathering e speleogenesi nelle rocce quarzitiche. Professore a contratto per il corso di geologia planetaria dell’Alma Mater Studiorum di Bologna. In quasi trenta spedizioni, ha esplorato grotte e canyon dal Sud America all’Asia Centrale, guidando team multidisciplinari di ricercatori in alcuni dei più remoti angoli del pianeta. Premiato dal Rolex Award for Enterprise per la scoperta di grotte antichissime nelle montagne tabulari del Venezuela, Francesco si dedica anche all’esplorazione e allo studio di sistemi carsici italiani, dai Monti Lessini alle Dolomiti ed è consulente dell’Agenzia Spaziale Europea per l’addestramento di astronauti per future missioni di esplorazione planetaria.
DANIELA BARBIERI – istruttrice di speleologia per la S.S.I. dal 2015. Ha preso parte a numerosi campi speleologici e partecipato, negli anni 2014-2016, a 5 spedizioni nei massicci dei Tepui tra Venezuela e Brasile, fornendo anche supporto tecnico e di assistenza a una troupe della BBC nella grotta di Imawarì Yeuta (Auyan Tepui, Venezuela). Nel 2013 ha iniziato a svolgere attività di speleologia glaciale nel ghiacciaio della Mer de Glace, nel massiccio del Monte Bianco (Francia). In seguito a questa prima esperienza, nell’autunno del 2014 ha preso parte all’organizzazione del Primo Campo Internazionale di Speleologia Glaciale nel ghiacciaio del Gorner (Svizzera), scendendo in esplorazione diverse cavità glaciali dell’area. Anche la spalla della serata è d’eccezione, Leonardo Colavita, uno dei massimi conoscitori del carsismo del Matese espressi dal territorio molisano, tecnico, istruttore ed esploratore del mondo ipogeo. La seconda serata dalla glaceologia appenninica alle vie alpinistiche su ghiaccio e roccia, insieme con l’alpinista Cristiano Iurisci, esploratore, scrittore e pubblicista, che ci presenterà anche la sua ultima fatica letteraria “Passi di V”.
CRISTIANO IURISCI – già tecnico di ricerca biomedica nell’istituto “Mario Negri Sud” diretto da Silvio Garattini, attualmente insegnante e scrittore-divulgatore di alpinismo in montagna in Appennino. Oltre ad aprire svariati itinerari su roccia e ghiaccio e misto (più di 100, alcuni dei quali grandiosi: Pareti Nord e parete Est del Bove, nei Sibillini alta 700m; Pareti Nord e parete Est del Pizzo del Diavolo sempre nei Sibillini, alta 400m; Pareti Nord del Corno Grande, nel Gran Sasso d’Italia, alta 1200m), la sua passione lo ha portato a condividere il suo vissuto attraverso le riviste del settore e scientifiche (“The Ephemeral lake of Ghiacciaio del Calderone ” in Geogr. Fisica e Din. Quater., 2013). In questo caso, la controvoce è affidata a Riccardo Quaranta, la prima e finora unica guida alpina partorita dal Molise, climber e infaticabile ricercatore di itinerari di arrampicata e alpinismo.