GUARDIALFIERA – Il 2 ottobre torna la poesia a Guardialfiera. Si celebrerà la 36^ edizione della Giornata Mondiale ad essa dedicata. A partire dalle ore 15,30 la Sala Conedera ospiterà poeti, scrittori e amanti della saggezza dell’essere.
Ci son “più Giornate mondiali che giorni”. Va di moda, e il calendario scoppia! C’è la giornata del gatto, della grappa, dei passeri, del sonno, della risata, della lentezza, del cuoco. Tutte graziose. Ma la gente – sommersa e angosciata da tanto sovraccarico – le va man mano scaricando. E saranno destinate, ahimè, all’inflazione persino “le Giornate” dal significato profondo e universale. Anche quella “della Pace” (1° gennaio) è a rischio. Finanche la Giornata Mondiale della Poesia, ha un doppione in una consimile affrettatamente istituita nel 1999, e allegramente fissata dall’Unesco al 21 marzo, primo giorno di primavera.
“Nella onestà e nella lealtà intellettuale – scrive Saverio Simi de’ Burgis – chiarisco che mio padre Domenico – già 10 anni prima (cioè nel 1989) al Lido di Venezia ideò, con un gruppo i poeti, la “prima, vera” Giornata Mondiale della Poesia, convalidandola con Atto Notarile rogato dal dott. Paolo Chiaruttini, orientandola alla valorizzazione e alla diffusione – in tutti i luoghi e in tutti i tempi – e ponendo “la poesia” come vertice umano della parola. Mai che nessun indagatore dell’Unesco si fosse informato sulla eventualità di un’altra già esistente, e mai accorto dell’irreparabile abbaglio! Papà intanto – l’autentico intestatario della giusta ricorrenza – stabiliva la celebrazione al 2 ottobre, memoria liturgica dei Santi Angeli Custodi, i cantori del Gloria sulla grotta di Bethleem”. Dal 1990 e, con moduli diversificati, egli la diffuse, man mano, in undici Paesi di tre Continenti. Nell’anno 2010 – in contemporanea a quella di Parigi governata da Giulia Brogliolo Bruna – Guardialfiera viene elevata a Sede Stabile Celebrativa. E, quella volta, per quattro giorni, Il Centro Studi di Guardia esordisce e agisce nei sette fiabeschi luoghi alloglotti del Molise: Acquaviva CC., Montemitro e S. Felice, nell’isola croata. Poi a Campomarino, Montecilfone, Portocannone e Ururi: nei luoghi degli albanesi nostalgici, venuti dalle Terre delle aquile. Sarà così finalmente glorificata la loro poesia con il prezioso e genuino linguaggio originario e nei luoghi naturali.
“La Giornata” conquista l’alto patrocinio del Capo dello Stato. E, da quel momento, il Molise chiama a raccolta le voci degli spiriti puri per contrastare, in rima, le aggressioni all’intelletto, all’uomo e alla “casa” dell’uomo. Per multos annos sarà il molisano mons. Angelo Spina, lirico e dialettologo – attuale Arcivescovo di Ancona – a ricamare con i fili d’oro del suo dolce dire, l’enfasi d’una moltitudine di poeti.
Siamo ora alla 36^ Stagione e sarà presieduta quest’anno dal Prof. Giuseppe Limone, pensatore, poeta, saggista, ordinario di Filosofia della Politica e del Diritto presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Egli è <il sapere del mondo>. La “Giornata” è condivisa dal Comune di Guardialfiera, dall’Associazione Poesia 2 ottobre di Venezia, dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Molise, da “I Parchi Letterari” e dal Centro Culturale Studi Storici di Eboli. È immancabile il 2 ottobre inebriare l’atmosfera con le stravaganti e travolgenti istigazioni di Aldo Palazzeschi “il rimatore saltimbanco e dal talento bizzarro”, nel 50° della morte.
Nel corso della cerimonia del 2 ottobre, tra una girandola di canzoni, quelle di Lino Rufo e sketch, risplenderà, insomma, un carosello delle vostre liriche, ingentilite anche da tenerezze critiche e estetiche. Diplomi di merito, in artistiche pergamene, saranno conferite a ciascun verseggiatore presente. La giornata sarà presentata da Maurizio Varriano e avrà inizio dopo i saluti istituzionali tra i quali quelli del sindaco Vincenzo Tozzi e dell’on. Remo Di Giandomenico. Introdurrà il decano della cultura molisana Vincenzo Di Sabato. Le letture in sala saranno a cura dell’associazione teatrale de li “Scapestrati”.