La cronaca nera protagonista del secondo evento Aut Aut Festival 23. Il giornalista Fiorucci “Abbiamo sempre più bisogno di informazione di qualità e di professionisti”.
La cronaca e in particolare la cronaca nera è stata il tema cardine del secondo evento dell’Aut Aut Festival 2023 che si è tenuto nella Sala convegni Centro Ecclesia Mater di Termoli. Un evento che ha visto ospite della curatrice del festival Valentina Fauzia, il giornalista Alvaro Fiorucci e la responsabile dell’associazione Penelope per Abruzzo e Molise Alessia Natali.
L’evento patrocinato e organizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Molise si è aperto proprio con i riconoscimenti che il presidente dell’Ordine Vincenzo Cimino ha voluto tributare a Valentina Fauzia per “l’impegno e la caparbietà con cui dal 2017 organizza questa rassegna culturale che ha il merito di trattare diversi temi utili ed interessanti non solo per la categoria dei giornalisti ma per tutto il pubblico” e poi allo scrittore, storico e giornalista Giovanni De Fanis è stato donato un omaggio alla carriera “per tutto quello che ha fatto e per l’impegno con cui ha sempre condotto il suo lavoro”, queste le parole del presidente Cimino.
Guidato dalle domande della curatrice dell’Aut Aut Festival il giornalista Fiorucci ha fatto luce sui diversi casi di cronaca nera che sono stati oggetto dei suoi libri più famosi: “48 small. Il dottore di Perugia e il mostro di Firenze”, “Il sangue delle donne. Cronache di femminicidi in Umbria”, “Il divo e il giornalista. Giulio Andreotti e l’omicidio di Carmine Pecorelli: frammenti di un processo dimenticato”‘L’uomo nero. La scomparsa di Sonia Marra’.Una panoramica è stata fatta sul complesso processo per l’omicidio di Meredith Kercher e dei misteri che ancora avvolgono le persone coinvolte nelle indagini per il serial killer il Mostro di Firenze.
Si è discusso di quali siano le diverse fasi che il giornalista deve seguire quando si dedica ad un’inchiesta di cronaca nera e quali i principali errori da evitare.
“Diffidate sempre delle fonti che vi forniscono informazioni preconfezionate – ha spiegato Alvaro Fiorucci alla sala gremita di pubblico nonostante la calda domenica estiva – un bravo professionista si reca nei posti in cui è accaduto il fatto di cronaca e verifica con i suoi occhi, ascolta i testimoni con le sue orecchie, osserva e nota i dettagli che poi sceglierà se includere o meno nella sua inchiesta”.
E’ stata aperta una riflessione sulle persone scomparse grazie anche all’intervento di Alessia Natali che ha spiegato che il fenomeno delle persone scomparse è sempre molto ampio (in Molise nel 2022 sono state 265 le denunce di scomparsa e solo 63 i ritrovamenti) e che l’associazione Penelope agisce in supporto dei familiari e delle persone vicine agli scomparsi. Come lo fa? Coordinandosi con le istituzioni per le ricerche e agendo in tribunale per seguire nel dettaglio le varie fasi dei processi, ma soprattutto per far sì che i casi non vengano archiviati: “Si archiviano gli oggetti, non le persone” – ha spiegato Alessia Natali. Presenti in sala anche i familiari della signora Maria Domenica Conte scomparsa da Torella del Sannio ad agosto 2020, sulla sua scomparsa la Procura di Campobasso sta ancora indagando.
L’Aut Aut Festival prosegue con altre due date il prossimo weekend: sabato 29 luglio a Campomarino ospite della rassegna sarà Gero Grassi che farà il punto sul sequestro e l’omicidio di Aldo Moro, mentre domenica 30 a Termoli è attesa la giornalista Raffaella Fanelli che ricostruirà il processo per l’omicidio del giornalista molisano Mino Pecorelli e farà luce su uno dei cold case più famosi d’Italia, il delitto di Via Poma.