“Il costante e sproporzionato aumento della sorveglianza – inizia la nota – tra Ddl sicurezza, zone rosse, divieto di fumo all’aperto, nuovo codice della strada e blocco delle trasferte, non può che rendere malsana la vita quotidiana di ciascuno di noi. La realtà che questo mondo supercapitalistico e iper mammone ci lascia è una terra desolata dove maranza e immigrati agiscono incontrollati mentre la sorveglianza e il controllo dei cittadini penetra dentro interi quartieri e perfino nelle aule universitarie”.
“Non possiamo che opporci – conclude la nota del movimento – a questa società consumistica e turistica fatta solamente di città vetrina. Noi detestiamo ogni ordine stabilito che scoraggia i giovani studenti a manifestare, tifare e vivere attivamente la propria vita in favore di una grigia rassegnazione. Il dovere di ogni studente resta quello di forzare i cancelli su cui è scritto vietato: il tempo del coraggio non è mai passato e la storia può ancora essere scritta”.
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