“Il ragazzo dai pantaloni rosa”: cinema contro il bullismo ad Agnone

AGNONE – Una due giorni contro la violenza e il bullismo, organizzata per il 4 e 5 dicembre scorsi congiuntamente dall’Associazione Amici del Teatro Italo Argentino, dal Rotary Club di Agnone e dal Comando dei Carabinieri di Agnone. Protagonista dell’iniziativa la proiezione del film Il ragazzo dai pantaloni rosa, con Samuele Carrino e Claudia Pandolfi, regia di Margherita Ferri, tratto dalla storia vera di Andrea Spezzacatena, quindicenne vittima di bullismo e cyberbullismo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012.

Sono circa quattrocento gli studenti coinvolti nell’iniziativa, provenienti dalle classi quinte della scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo e secondo grado dell’Istituto Omnicomprensivo “G. N. D’Agnillo” di Agnone e dell’Istituto Comprensivo Castiglione Messer Marino – Carunchio.

Ad aprire entrambi gli incontri è stato l’intervento del Dr. Luigi Falasca del Rotary Club di Agnone, che nell’occasione ha illustrato alla giovane platea il Concorso “Legalità e cultura dell’etica 2024/2025”. Un appuntamento ormai fisso per gli studenti delle scuole secondarie, che quest’anno sono invitati a riflettere sul tema “Il culto della forza e dell’aggressività che è in preoccupante aumento tra i giovani: la società, la scuola e la famiglia sono chiamate a prevenire e affrontare il problema contrastando la violenza giovanile anche attraverso la valorizzazione delle differenze di genere”.

Alla proiezione è seguito l’intervento del Comandante della Compagnia Carabinieri di Agnone, Maggiore Carlo Alberto Evangelista, che ha invitato i ragazzi in sala a riflettere sui temi del film anche in relazione alla propria quotidianità, al proprio comportamento e al proprio ambiente sociale, poiché cogliere i segnali è il primo passo per prevenire qualunque forma di violenza.

«Riflettere e far riflettere i giovani sui grandi temi della contemporaneità attraverso il linguaggio del cinema e del teatro è senz’altro una delle nostre principali missioni» fanno sapere gli organizzatori della manifestazione. «Questa due giorni intende, in tal senso, porsi come prima tappa di un percorso più articolato nel tempo, finalizzato anche a rafforzare il rapporto tra comunità, territorio, Istituzioni e spazi culturali».