Turismo

Il “Re Tartufo” alla kermesse internazionale “Tipicità Festival”

FERMO – Quando il Molise migliore scende in campo con le forze migliori, vince anche le partite più difficili, quelle che vengono date 5 a 0 nella traccia dei pronostici calcistici. “CiBi Molisani”, Consorzio di Rete che annovera a sé decine di piccole aziende agroalimentari, artigiani e professionisti della cultura enogastronomica, centra, insieme all’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise, e al Distretto turistico del Molise, una vittoria non scontata ma cercata da tempo.

A Fermo, in occasione del “Tipicità Festival”, importantissima kermesse internazionale giunta alla 33^ edizione, si consolida un progetto che vede al centro il prezioso fungo ipogeo. Fiera Internazionale del tartufo bianco d’Alba, Pieve Torina, San Miniato, CiBiMolisani, fanno rete e con altri enti pubblici e privati, danno vita alla rete della “Dorsale del Tartufo”.

Una rete che ha lo scopo di interfacciarsi con la politica per affermare, se ancora ve ne fosse la necessità, la grande potenzialità del tubero più pregiato al mondo. Una rete che vede unirsi in un protocollo di intesa per avviare una collaborazione più stretta tra realtà che hanno come obiettivo la valorizzazione di un patrimonio che non solo è legato alla gastronomia ma che esprime fortemente una connotazione culturale e sociale.

Da un’idea del sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, oggi vede impegnati altri attori quale il Molise, produttore eccelso di tartufo bianco. Dall’esperienza positiva di Alba e San Miniato, che sanno saputo disegnare il loro futuro costruendo una narrazione territoriale partendo proprio dal re della tavola, si è voluti affermare l’importanza di una intera dorsale che non si ferma in Italia ma prosegue ino all’Argentina, terra di un nero tipo scorsone dall’enorme quantità di giacimenti prolifici.

L’esperienzialità, un turismo consapevole e ricercato, la difesa della biodiversità e la costante mesa in rete di iniziative e ricerca, sono alla base dell’accordo che fa capo alle scommesse già vinte nelle quali il tartufo si pone come attrattore, attrattiva, catalizzatore di interessi tra cui anche quelli culturali. Il sugello della città argentina di Bahia Blanca, rappresentata dal suo sindaco, dove si raccoglie la “trufa del nuevo mundo” apre altri spazi e orizzonti senza campanilismi come spesso purtroppo accade nel mondo del turismo enogastronomico e non solo. Angelo Serri, patron di tipicità ci ha visto lungo e nel unire al tavolo della concertazione progettuale Maurizio Varriano in rappresentanza del Molise, Alessandro Gentilucci sindaco di Pieve Torina nonché presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Stefano Mosca direttore della Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba, Simone Giglioli sindaco di San Miniato, ha confermato che la rete diventa determinante per favorire nuove vie di incontro e di prospettive future.

La presenza dell’Assessore regionale all’agricoltura delle Marche Andrea Maria Antonini, del Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, di Dino Latini presidente del Consiglio regionale, di tantissimi sindaci marchigiani, Emiliani, Toscani, Piemontesi, di rappresentanti della tartuficoltura molisana, hanno consolidata l’importanza dell’accordo ponendosi al cospetto del tubero più costoso al mondo e plaudendo all’iniziativa disponendosi a farne parte.

Il Molise ha fornito un supporto indispensabile e di altissima professionalità, sia per la composizione degli atti amministrativi sia nel rappresentare la cucina della tradizione con l’esibizione di Luca Felice del Casale Rosa che ha deliziato i palati con la preparazione di uovo di gallina a terra dell’azienda Ovo Matese cotto a bassa temperatura su fonduta di caciocavallo allo zafferano, sale rose di lamponi idroponici, insalata idroponica, olio e tartufo della premiata Di Iorio Tartufi da Busso rappresentata da Vincenzo Di Iorio, afferente al consorzio di Rete CiBiMoliani. Notevole successo l’abbinamento con tintilia krunus, biscotteria Fornai Ricci, tisana di Matese Officinale. Prossima la visita istituzionale in Molise.

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