Lo fa sapere lo studio legale Iacovino di Campobasso che, con gli avvocati Vincenzo Fiorini e Silvio Di Lalla, aveva presentato ricorso su richiesta dei gestori delle strutture. Il Tar ha disposto di “lasciare inalterata la situazione dei ricorrenti fino alla prossima udienza del 9 maggio”.
I legali rilevavano che “non è stata concessa neanche la possibilità ai richiedenti asilo di esprimere osservazioni a riguardo; necessarie si palesavano tali considerazioni, visto che i migranti sono inseriti in percorsi di integrazione socio-culturale avanzata”. Inoltre i legali si augurano che intervenga la Prefettura in autotutela e la Procura per verificare la correttezza dell’operato.
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