Domenica 11 settembre 2022, alle ore 18,30 sarà illustrato il nuovo volume di Vincenzo Santoro, dialogo con il demologo Mauro Gioielli
MACCHIAGODENA – Seconda serata di settembre a Macchiagodena con cultura, arte e spettacolo: arriva un nuovo e interessantissimo libro. Domenica 11 settembre 2022, alle ore 18,30, nella Biblioteca Comunale (all’interno della scuola), l’evento con Vincenzo Santoro, che porta nel paese della provincia di Isernia il suo Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale. Ancora un appuntamento con la lettura, rientrante nell’esclusivo progetto del Comune di Macchiagodena denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima”. Lo scrittore, dialogando con il demologo Mauro Gioielli, racconta pagine dedicate a un viaggio affascinante lungo le coste di un mare propagazione di culture. Introduce la serata Francesca Carnevale, bibliotecaria e archivista dell’Università degli Studi del Molise. Si inizia con i saluti del sindaco di Macchiagodena, Felice Ciccone; prevista la partecipazione de I musicisti del Tratturo, che eseguono brani in tema, come la celeberrima Antidotum tarantulae e Spallata.
Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale (Itinerarti 2021, p. 256, euro 16)
A sessant’anni dalla pubblicazione della Terra del rimorso, celebre monografia che Ernesto de Martino dedicò al fenomeno, nel confronto con le acquisizioni delle ricerche più recenti, il volume intende tracciare i confini di una cartografia storica del tarantismo mediterraneo, perché è proprio sulle rive di questo mare antico, e in particolare sulle sponde occidentali, che tale “istituto culturale” sembra avere la sua prevalente area di diffusione, secondo un movimento che si realizza a partire dal XVII secolo, coinvolgendo, dalle origini pugliesi, tutto il Sud d’Italia, le grandi Isole e la Spagna. Un viaggio affascinante lungo le coste di un mare che si conferma elemento di connessione e propagazione di culture. Una rete rituale mediterranea che dal tarantismo eclettico delle fonti antiche giunge alla formazione di uno stereotipo etnico, attraversando l’esteso interesse che il morso della tarantola e i suoi effetti sorprendenti hanno suscitato e continuano a produrre: particolare ed esemplare caso della risposta dell’uomo ai continui accidenti che la natura gli procura.
Vincenzo Santoro
Vincenzo Santoro è nato ad Alessano (Lecce) ed impegnato da molti anni nell’organizzazione di iniziative ed eventi sulle musiche e culture popolari del Mezzogiorno. Le sue pubblicazioni più importanti in questo campo sono: Il ritmo meridiano. La pizzica e le identità danzanti del Salento (con Sergio Torsello), Aramirè 2002; Rito e passione. Conversazioni intorno alla musica popolare salentina, Itinerarti 2019; Il ballo della pizzica pizzica, Itinerarti 2019 (con Franca Tarantino). Su questi temi cura anche un blog, www.vincenzosantoro.it. Attualmente è responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), è laureato in Informatica e Comunicazione per l´impresa e il no profit.
Mauro Gioielli
Mauro Gioielli è uno tra i maggiori demologi molisani, con importanti esperienze a livello nazionale e internazionale. È autore, coautore o curatore di oltre cinquanta libri, ai quali si aggiungono centinaia di contributi di saggistica e di giornalismo culturale, pubblicati anche su riviste straniere. Di rilievo il suo impegno in campo musicale, con varie incisioni discografiche e oltre duemila concerti effettuati. Come fiabista, ha raccolto e pubblicato un vasto repertorio di racconti, collaborando inoltre alla collana Fiabe Italiane della Mondadori ed ha prodotto libri di testo per le scuole. Numerose sono le indagini demo-etno-antropologiche sui riti festivi molisani, fra cui, di particolare rilievo, quelli legati al carnevale e al ciclo natalizio. Ha inoltre studiato approfonditamente le ricorrenze religiose correlate alla civiltà della transumanza e le peculiarità cultuali delle più note feste molisane. Ha operato inoltre ricerche riguardanti la cultura caduta nell’oblio, gli antichi giochi infantili, i proverbi dialettali, la gastronomia tradizionale, il tarantismo, l’artigianato e la cultura materiale, la demoiatria, il teatro popolare, la pastorizia, le danze etniche.
Le giornate dedicate alla cultura, e ai libri in particolare, vedono l’Amministrazione comunale locale lavorare in sintonia con il network Borghi della lettura e la Pro Loco di Macchiagodena.