“Nel mettere in campo una strategia integrata per il miglioramento dell’offerta culturale e per lo sviluppo economico/turistico cittadino – ha dichiarato l’assessore Felice – abbiamo tenuto conto dell’obiettivo principale che intendiamo perseguire secondo il quale Campobasso deve saper ripensare la propria identità appropriandosi finalmente del suo ruolo cardine nel panorama regionale, non solo perché è la città capoluogo, ma anche per una sua ritrovata capacità di rappresentare il Molise oltre i confini regionali e nazionali. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare in stretta sinergia con gli altri enti della regione (Regione Molise, Università degli Studi del Molise, Conservatorio di Musica, Provincia di Campobasso, Direzione Regionale Musei Molise, Camera di Commercio del Molise, Ufficio scolastico Regionale) avvalendoci della collaborazione attiva degli operatori e dei soggetti culturali con particolare attenzione ai giovani creativi che spesso, per loro natura, sono anticipatori ed interpreti delle avanguardie artistiche e culturali più interessanti“.
Nella realizzazione di politiche di miglioramento dell’offerta culturale l’Amministrazione ha messo in campo attività che tenessero conto dell’inclusione sociale e del contrasto alla povertà educativa, in considerazione delle esigenze della nostra comunità locale.
“A tal fine – ha specificato Felice – si è fatto perno sull’importanza della BiblioMediaTeca Comunale favorendone la frequentazione attraverso la realizzazione di un App per la prenotazione delle sale. Per valorizzare le buone pratiche di promozione della lettura, proprio nella sede della BMT sono stati concessi spazi alla Società Dante Alighieri, all’Unione Lettori Italiani di Campobasso e alla sezione locale di Nati per Leggere. Grazie alla partecipazione dell’Amministrazione al bando per il “Riparto di quota parte del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali di cui all’articolo 183, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2020, destinata al sostegno del libro e dell’intera filiera dell’editoria libraria” alla stessa BMT sono stati destinati € 5000,95 per l’acquisto di libri”.
Attraverso la partecipazione al bando Città che legge 2020, l’Amministrazione, in rete con tutti i soggetti che operano in città per la promozione della lettura, ha ottenuto la qualifica di Citta che Legge per il biennio 2020-2021. Tra le prime attività realizzate si è dato seguito alla proposta dell’Agesci relativa all’istallazione di casette della lettura per il bookcrossing. Con l’obiettivo di diffondere l’abitudine alla lettura e favorire l’aumento del numero dei lettori, valorizzando l’immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale, è stato inviato il dossier di candidatura della città di Campobasso al primo bando del MIBACT per il conferimento del titolo di Capitale Italiana del Libro 2021.
“Senza dover elencare tutti gli eventi che si sono susseguiti nel corso dei mesi – ha detto l’assessore – credo sia necessario sottolineare che il principio che accompagna ogni attività, e che è stato il titolo del primo cartellone estivo, è e continuerà ad essere “ContaminAzioni culturali tra luoghi e generi” ovvero un connubio tra iniziative culturali, valorizzazione dei luoghi e sperimentazione di generi artistici. Ripensare Campobasso come città turistica potrà dare impulso allo sviluppo economico in cui il ruolo centrale dell’amministrazione è quello di promuovere il territorio. L’utilizzo delle nuove tecnologie, lo sviluppo della partecipazione pubblica anche al fine del maggiore coinvolgimento dei giovani e la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi ci hanno consentito di dotare il Museo dei Misteri di visori a 360° per dare la possibilità di vivere sensazioni ed emozioni tipiche della nostra tradizione più importante. Il progetto proseguirà con la realizzazione di un tour virtuale che interesserà i luoghi più suggestivi della città compresi alcuni palazzi storici. Per rafforzare la collaborazione con la Regione Molise e per poter disporre di maggiori risorse economiche e di una rete consolidata di partner, abbiamo partecipato ai bandi “Turismo è cultura” e “Regionarts”. Tra gli altri bandi che ci hanno visti impegnati per lo sviluppo turistico citiamo: i progetti EXCOVER, RECOLOR, REVIVAL”.
L’assessore Felice ha poi parlato di un altro dei settori a lei afferenti, ovvero quello delle Pari Opportunità.
“Nell’ambito della delega relativa alle Pari Opportunità – ha detto Felice – si è realizzato il progetto “PariComunicazioni” con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento per le Pari Opportunità, che ha visto l’Amministrazione impegnata in una campagna di sensibilizzazione tenutasi in diversi istituti scolastici cittadini con il coinvolgimento delle Associazioni Viva Onlus, Liberaluna Onlus e Incas. L’obiettivo del progetto è quello di formare e informare studenti di diverso ordine e grado su tematiche riguardanti il riconoscimento, la riflessione e il superamento degli stereotipi connessi al genere, al fine di prevenire ed evitare fenomeni di discriminazione e violenza di genere con particolare riguardo, in ambito scolastico, a fenomeni di bullismo e omofobia. Su impulso del Consiglio comunale, si è completato l’iter relativo all’adesione dell’Amministrazione alla rete RE.A.DY.”.
Passando a parlare degli impulsi e delle strategie utilizzate dall’Amministrazione per il settore delle Attività Produttive, l’assessore Felice ha detto:
“L’obiettivo che ci prefiggiamo sempre nella programmazione delle attività produttive e dello sviluppo economico locale è quello di tutelare, ampliare e potenziare il tessuto economico cittadino fortemente caratterizzato dalla presenza di microimprese. Nello specifico, la nostra attività è stata orientata al sostegno delle piccole attività attraverso l’attivazione di percorsi che puntano a valorizzare il centro come “centro commerciale naturale”.
La sperimentazione di strumenti utili a favorire il consumo locale è stata realizzata in via prioritaria, durante l’emergenza Covid19, attraverso la creazione di una rete di negozi di generi alimentari e di prima necessità che hanno aderito al circuito dei buoni spesa comunali. A questa prima attività si è dato seguito con la rete dei negozi che hanno aderito al circuito di spesa relativo ai premi del concorso Campobasso in Fiore 2020.
“Tali attività rientrano nelle azioni mirate ad agevolare e rafforzare la micro-economia e l’imprenditorialità locale – ha detto Felice – proprio attraverso la costituzione di una rete comunale del commercio che ne aumenti la resistenza e favorisca lo sviluppo duraturo, al fine di creare un substrato economico e sociale fortemente radicato all’identità cittadina”.
Nell’ambito del commercio ambulante si è provveduto ad una riorganizzazione delle aree mercatali all’aperto che ha portato alla soppressione del mercato di Via Toscana e alla razionalizzazione degli spazi del mercato di C.so Bucci (compresa la sistemazione dei bagni pubblici) e di Via Gammieri, attraverso l’eliminazione di alcuni posteggi per rendere le aree maggiormente fruibili. Nell’ottica del potenziamento della filiera corta, dei prodotti tipici e dell’artigianato locale si è portato a conclusione l’iter per la concessione del marchio De.Co Città di Campobasso, compresa la nomina di una commissione preposta alla valutazione delle domande.
Per rendere disponibile i box non assegnati di Piazzetta Palombo, attualmente destinati esclusivamente all’artigianato artistico molisano, si è provveduto a due sperimentazioni che hanno consentito, nel periodo natalizio e subito dopo il lockdown, di poter assegnare i locali vuoti ad hobbisti, collezionisti e piccole aziende al fine di consentire la valorizzazione dell’intero sito, per dare nuove opportunità di lavoro alle piccole attività realizzando maggiori incassi per l’Ente. Per la prima volta dopo anni, grazie ad un lavoro di pulizia e recupero, è stata resa disponibile tutta l’area adiacente alla Prefettura; area subito messa a disposizione di due attività commerciali per realizzare una nuova formula di delivery nel campo della ristorazione. È importante inoltre ricordare i lavori di ripristino delle tettoie e dei bagni di via Palombo realizzati subito dopo il lockdown.
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